Nell'ambito della gestione della clausola sociale relativa alla commessa Enel Energia, si è raggiunto ieri, 16 novembre, un accordo fra le segreterie nazionali e territoriali di Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl telecomunicazioni, le Rsu, le aziende subentranti Tecnocall e Softlab e l’azienda uscente System House, che regolamenta le condizioni di passaggio dei lavoratori coinvolti nel cambio di appalto.

I 163 lavoratori impattati dal cambio di appalto manterranno profili orari, livelli, scatti di anzianità, articolo 18, anzianità convenzionale, iniziando la loro attività, senza soluzione di continuità, a partire dal 1° dicembre, presso le sedi di Pistoia. Inizialmente, le aziende subentranti opereranno dalla stessa sede in cui i lavoratori lavorano da anni, per poi spostarsi in un altro sito produttivo a poche centinaia di metri di distanza. Il contratto applicato, in coerenza con quanto avviene in tutti gli appalti di customer care di Enel, sarà quello delle telecomunicazioni.

Le aziende SoftLab e Tecnocall, su richiesta delle organizzazioni sindacali, si sono impegnate ad assumere il personale proveniente delle aree di staff collegati alla commessa.

"La clausola sociale si conferma uno strumento contrattuale sempre più consolidato, che ha garantito negli ultimi quattro anni il passaggio d'azienda per 15mila addetti a invarianza economica e normativa. Le buone pratiche di contrattazione inclusiva, realizzate dal sindacato confederale, hanno permesso di andare ben oltre le mere procedure di cambio d'appalto, garantendo piena continuità occupazionale", affermano le sigle di categoria. 

"Inizia nel migliore dei modi un percorso di cambi d'appalto relativamente alle attività di Enel energia che vedrà nei prossimi mesi oltre 2mila lavoratori cambiare azienda. Enel si conferma una stazione appaltante sensibile alle rivendicazioni sindacali e attenta alle condizioni economiche e normative delle lavoratrici e dei lavoratori operanti nel mondo degli appalti", proseguono i sindacati.

"Nello specifico, vista la storia pregressa di questi lavoratori che negli ultimi 14 anni hanno dovuto affrontare ben tre procedure fallimentari, ci si augura che questo accordo possa dare continuità alle garanzie e alla serenità che i lavoratori, dopo tante tribolazioni, avevano ritrovato negli ultimi tempi. Esprimiamo soddisfazione per l'ennesimo accordo sottoscritto a tutela dell'occupazione, del reddito e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore dei contact center", concludono le organizzazioni sindacali.