Presidio a Roma martedì 8 novembre dei navigator. L’appuntamento, convocato da Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp, è alle 10 davanti alla sede del ministero del Lavoro, in via Molise, per la nuova iniziativa di una mobilitazione che va avanti da mesi. “Facendo seguito alle richieste d'incontro inoltrate il 24 ottobre e il 2 novembre alla Ministra Calderone – spiegano i sindacati –, per cui non abbiamo ricevuto alcuna risposta, e in considerazione del fatto che attualmente circa 1.500 lavoratori sono senza contratto, comunichiamo il presidio per richiedere nuovamente una soluzione strutturale e il riconoscimento della loro esperienza professionale”.

Mentre Anpal Servizi e i centri per l’impiego, in perenne carenza di personale, perdono di fatto tutti i collaboratori assunti e formati nel 2019 in vista dell'entrata a regime del reddito di cittadinanza, nel dibattito sulla revisione di questa misura di sostegno viene da più parti ribadita l’importanza delle politiche attive del lavoro. Cioè di tutte quelle azioni e attività demandate proprio alle competenze e alle professionalità dei navigator.

L’ultimo in ordine di tempo, il presidente dell’Inps Pasquale Tridico: "È doveroso ricordare che milioni di famiglie in stato di profonda indigenza – ha dichiarato -, progressivamente aumentate a causa della pandemia e della crisi hanno potuto sostenersi e non arretrare in profonda povertà grazie al sostegno del reddito o della pensione di cittadinanza. Lavorare su questo fronte delle condizioni dignitose del vivere e parallelamente potenziare l'accesso al lavoro, per chi può, è la strada maestra".

Oltre ad avere un’elevata formazione e professionalità, i navigator in questi anni hanno anche acquisito una notevole esperienza nel settore delle politiche attive, si sono occupati delle attività specifiche legate al reddito di cittadinanza e dei più fragili, cioè di quelle persone che l’Istat classifica come inattivi, coloro che hanno perso perfino la speranza di trovare lavoro. Sono stati assunti in tutta Italia con contratti di collaborazione a termine, che sono man mano scaduti, poi sono stati prorogati, fino alla scadenza del 31 ottobre scorso.