È finalmente arrivato il rinnovo del contratto nazionale degli oltre 100 mila addetti ai servizi di pulizia e disinfezione delle circa 12mila imprese artigiane. L’accordo è stato siglato venerdì 28 ottobre da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti con le associazioni datoriali di settore Cna, Confartigianato, Casartigiani e Claai.

Aumenti e indennità

Partiamo dall’aspetto economico. L’intesa prevede un aumento di 120 euro sui minimi retributivi tabellari al quinto livello (da riparametrare per gli altri), erogati in quattro tranches: 60 euro in novembre, 30 nel luglio 2023, 20 nel luglio 2024 e 10 nel dicembre 2024.

Dal prossimo novembre, inoltre, verranno corrisposte anche un’indennità speciale di 5 euro mensili (che aumenterà a 10 dal dicembre 2024) e un Elemento distinto e aggiuntivo della retribuzione (Edar) di 15 euro per 26 mesi consecutivi, pari a un’erogazione complessiva di 390 euro. Dal prossimo novembre viene inoltre aumentata di 4 euro la contribuzione per la bilateralità del settore.

La soddisfazione dei sindacati

“Con questo accordo, in un momento di grande sofferenza e incertezza per le lavoratrici e i lavoratori, abbiamo concorso a dare una risposta economica dignitosa e abbiamo agito per rafforzare i diritti”, spiegano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti, rimarcando che si “mette fine a un lungo periodo di vacanza contrattuale” e si porta a conclusione “il percorso di rinnovo dei tre contratti nazionali afferenti al settore".

La sottoscrizione del nuovo contratto, aggiungono le tre organizzazioni, deve rappresentare “l’inizio di proficue relazioni sindacali e di un percorso volto a realizzare un’equivalenza di costi e norme per l’intero settore delle pulizie e sanificazione, contrastando ogni forma di dumping nel settore. Un atto necessario anche per il riconoscimento del valore del lavoro, delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Le altre misure

Passando alla parte normativa, il rinnovo aggiorna l’impianto sui contratti a tempo determinato, prevedendo la durata massima di 24 mesi e una nuova causale per proroghe e rinnovi. Aggiornate anche le norme su tutela della maternità e paternità, prevedendo la facoltà di utilizzo dei congedi parentali a ore e di congedi matrimoniali e per le unioni civili.

Il rinnovo recepisce la Convenzione Ilo 190 per il contrasto e la prevenzione di violenze e molestie nei luoghi di lavoro, con la previsione d’iniziative informative per definire una cultura inclusiva, attraverso la realizzazione di assemblee sindacali territoriali e corsi di formazione finanziati da Fondartigianato. Ai 90 giorni di congedo previsti dalla legge per le donne vittime di violenza si aggiungono 90 giorni di permessi non retribuiti, con la possibilità di trasferimento in altro appalto e l’esclusione da turni con orari disagiati.

Tra gli altri capitoli dell’intesa: apprendistato, bilateralità, part time (con un aggiornamento rispetto al mutato quadro normativo); cessione d’appalto (con la revisione delle modalità di confronto in occasione del cambio di appalto); provvedimenti disciplinari.