"Io sono entrato in questa azienda con tante aspettative – sottolinea David Cartacci, coordinatore dei delegati Atac per la Filt Cgil – ed eravamo in tanti a contenderci il posto di lavoro. Oggi – spiega – i giovani non si avvicinano più a questa professione: i costi di abilitazione sono elevati, i salari di ingresso sono bassi e il rapporto tra tempi di vita e di lavoro troppo sbilanciati rendendo questa professione sfibrante. Senza contare le continue aggressioni che subiscono i miei colleghi: non è possibile abbandonare i lavoratori a loro stessi".