“Basta con le farse e le strumentalizzazioni di questi giorni ai danni dei lavoratori della logistica ad opera di qualcuno che vorrebbe creare confusione e distrazione, anziché individuare percorsi e soggetti che dovrebbe rispondere e dare loro certezze. Le lavoratrici e i lavoratori dell’area industriale di Melfi hanno il diritto di avere risposte concrete su prospettive future occupazionali, mancanza di lavoro e conseguenti perdite di salario. La preoccupazione di perdere la propria occupazione attanaglia da troppo tempo tutti i lavoratori della componentistica e logistica di Melfi”. Lo affermano la segretaria Fiom Cgil, Giorgia Calamita e il segretario generale Filt Cgil Basilicata, Luigi Ditella.

“Non possono essere i lavoratori – si legge nella nota sindacale – ancora a pagare le crisi, tanti sono i sacrifici che stanno affrontando. Le istituzioni nazionali, regionali e le imprese non potranno più rimanere in silenzio. I governi nazionali che saranno eletti a settembre – proseguono Calamita e Ditella – dovranno effettuare piani di programmazione per evitare la deindustrializzazione del nostro Paese e garantire occupazione, con strumenti straordinari per la transizione. Stellantis deve garantire la piena occupazione a Melfi, gli investimenti sulla transizione per la produzione dei quattro modelli elettrici, il rispetto dell’accordo di giugno 2021. È necessario garantire che le commesse per i componenti elettrici le acquisiscano le aziende della componentistica a Melfi per salvaguardare la tenuta occupazionale di tutti i lavoratori di indotto e logistica. Inoltre Stellantis deve garantire i volumi produttivi rispetto alla capacità produttiva installata dell’area industriale di Melfi”.

Per i due segretari, insomma, è necessario che in questa fase “si faccia chiarezza e che ci sia coerenza e rispetto per i lavoratori. La convocazione del tavolo regionale solo sulla logistica non basta. Non si possono convocare tanti tavoli regionali su un tema come quello dell’automotive in Basilicata: la vertenza è unica per tutti i lavoratori della componentistica e logistica, perché si vorrebbero dividere i lavoratori se le risposte che si dovranno ottenere sono complessive per tutta l’area industriale Sollecitiamo la Regione Basilicata – concludono – a riconvocare urgentemente il tavolo dell’automotive con la presenza anche di Stellantis insieme alle aziende della componentistica e logistica per avere conferma su garanzie occupazionali e certezze future nella fase di transizione energetica. La Fiom Cgil e la Filt Cgil per la tutela del salario, dell’occupazione e del miglioramento delle condizioni di lavoro, a settembre chiederanno la partecipazione attiva a una iniziativa sindacale da definire con tutti i lavoratori per avere risposte certe”.