"Il tavolo di oggi non è stato sufficiente a trovare delle risposte". Lo afferma la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti, al termine dell'incontro odierno al ministero del Lavoro. Non si è sciolto il nodo dei 1.800 Navigator col contratto in scadenza il 30 aprile. "Quindi - prosegue - dobbiamo manifestare un grado di delusione perché non possiamo offrire certezze ai Navigator in scadenza. Il ministro Orlando però si è fatto carico di trovare una serie di risorse e aprire un confronto con le Regioni e il ministero della Funzione pubblica, per garantire la continuità occupazionale".

A parlare è poi Silvia Simoncini, segretaria nazionale del Nidil: "Proposte in discussione non ce ne sono - queste le sue parole -: siamo stati costretti a invertire l'ordine delle priorità, perché ora abbiamo il problema della scadenza al 30 aprile. Abbiamo chiesto al ministro di sapere se il 2 maggio questi lavoratori avranno ancora un posto di lavoro: non c'è stata risposta, anche se sono state messe a disposizioni risorse. Sulla soluzione oggi non c'è alcuna certezza".

Felsa, Nidil e Uiltemp parlano poi in una nota unitaria: "Nel corso dell'incontro odierno sulla vertenza Navigator, il ministro del Lavoro Orlando ha rappresentato la volontà di individuare in tempi rapidi una soluzione strutturale - confermano -. A tal proposito ha comunicato di aver individuato ulteriori risorse da assegnare alle Regioni per favorire la contrattualizzazione dell'intera platea di lavoratrici e lavoratori. Ha inoltre affermato che a tal fine incontrerà tutte le Regioni nelle prossime ore per presentare la nuova proposta normativa che, insieme alle suddette risorse, prevede l'introduzione di punteggi premiali nei concorsi regionali. Il ministro si è inoltre impegnato a interloquire nuovamente con il ministero della Pa".

"Come organizzazioni sindacali - però -, riteniamo non ancora soddisfacente la risposta, dal momento che persiste un preoccupante disallineamento con la Funzione pubblica e tra i tempi di realizzazione di quanto annunciato e la necessità di assicurare immediatamente continuità occupazionale a tutte le lavoratrici e i lavoratori. Per questo abbiamo chiesto a gran forza di individuare risorse finanziarie utili per garantire una proroga dei contratti dal 1° maggio". Il tavolo è stato dunque aggiornato al tardo pomeriggio del 27 aprile, auspicando che il ministro possa fornire i riscontri attesi.

"Nel frattempo - concludono - organizzeremo nuovi momenti di mobilitazione permanente, già a partire da martedì 26 aprile, fino a quando non saranno individuate soluzioni certe e praticabili".