Vertenza navigator ancora al palo, lavoratori e sindacati tornano in piazza il 20 aprile. Dopo aver aspettato inutilmente la promessa convocazione da parte del ministro del Lavoro Andrea Orlando, per discutere del futuro di 1.884 collaboratori con contratto in scadenza a fine mese, Nidil Cgil, Felsa Cisl e Uiltemp hanno deciso di tornare a protestare a Roma alle 10 in via Molise, davanti al Mise. Una protesta a oltranza, avvisano, fino a che non si troverà una soluzione.

“Pur comprendendo le difficoltà legate al momento di grave crisi che vive l’Europa infatti – spiegano le categorie che rappresentano gli atipici in una nota congiunta -, non possiamo dimenticare che la scadenza dei contratti è sempre più vicina e i tempi per realizzare il progetto paventato insieme al collega Brunetta, che dovrà vedere protagonisti i navigator ed è probabilmente ancora tutto da costruire, sono ormai agli sgoccioli.

Per questo, qualora non dovessimo ricevere risposte concrete per un tavolo che sia realmente operativo, e non semplicemente interlocutorio, torneremo in piazza a oltranza fino a quando non sarà individuata una soluzione valida per i quasi 1.900 lavoratori coinvolti”.

Stiamo parlando di personale altamente qualificato e preparato sull’orientamento e sulle necessità del mercato del lavoro, che ha già seguito in questi ultimi anni i percettori del reddito di cittadinanza e che può implementare e rafforzare il sistema pubblico delle politiche del lavoro, cioè dare garanzia di esigibilità dei livelli essenziali delle prestazioni a tutti i cittadini.