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Il caso

Cartiere, la bomba dei costi energetici

Fabrizio Ricci
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Sono tra le aziende più energivore, molto legate al gas naturale. Per questo nelle ultime settimane, con lo scoppio della guerra, sono esplose anche le difficoltà. Siamo andati a Trevi (Perugia), dove si lavora la carta riciclata, e una fermata può mandare in tilt anche la raccolta differenziata

"Per un decennio il prezzo del Ttf (l'indice di borsa del gas naturale) è oscillato tra i 16 e i 25 euro megawattora, ma lo scorso 7 marzo ha toccato il picco di 320 euro. Voi capite che così è impossibile andare avanti". Franco Graziosi, è amministratore delegato delle Cartiere di Trevi, 65 dipendenti diretti più l'indotto, che partendo dagli scarti della carta, cioè dalla raccolta differenziata, produce la carta con cui si fanno le scatole, i tubi del rotolo di asciugatutto o della carta igienica, oppure il foglio interfalda, che sarebbe quella carta che troviamo nei supermercati tra le casse di acqua minerale. Siamo andati a conoscere questa realtà e ad ascoltare la voce dei lavoratori e del sindacato, la Slc Cgil.

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