“Firmato il rinnovo del contratto nazionale delle attività ferroviarie e del contratto aziendale del gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, scaduti nel 2017, dopo che era stato regolato con un accordo ponte il triennio 2018-2020”. A dirlo sono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal sull’intesa siglata nella sede di Confindustria con l’associazione datoriale Agens, aggiungendo che “è un risultato molto significativo raggiunto in un contesto economico e politico particolarmente difficile”.

Il nuovo contratto interessa circa 80 mila ferrovieri, compresi tutti gli addetti delle attività in appalto di ristorazione, pulizia e accompagnamento notte. "Avrà decorrenza dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023", spiegano i sindacati: "Per la parte economica è previsto un aumento al livello medio di 110 euro. Inoltre è prevista una somma una tantum’ di 500 euro relativa al 2021”.

“Contestualmente - proseguono le organizzazioni - viene rinnovato il contratto aziendale del gruppo Ferrovie dello Stato, che prevede un aumento di 200 euro l’anno sul welfare sanitario e l'incremento del 1% al mese a carico dell’azienda dell'attuale quota destinata alla previdenza integrativa, nonché l’avvio di un osservatorio per lo sviluppo del welfare aziendale cui partecipano le organizzazioni sindacali e l'azienda”. 

Insieme al rinnovo, proseguono Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal, è stato siglato un importante accordo "per il recupero del premio di risultato 2021 pari a 850 euro, di cui 500 monetizzati e 350 in welfare, con l'impegno a definire un accordo per il biennio 2022-2023 della vigenza contrattuale, avendo comunque già concordato le quantità economiche di 900 euro e 1.000 euro”. Le due ipotesi di rinnovo saranno ora sottoposte all’approvazione dei lavoratori e delle lavoratrici del settore attraverso un referendum.

Per Stefano Malorgio, segretario generale della Filt Cgil, è particolarmente "significativo che il rinnovo sia valido per lavoratori di Fs e degli appalti ferroviari e che sia stato messo in sicurezza durante questa fase d'incertezza economica, così da rispondere immediatamente alla necessità di recuperare il potere d'acquisto dei lavoratori. Ora occorre rinnovare il contratto nazionale del trasporto pubblico locale, un settore indispensabile, con lavoratori e lavoratrici che meritano una risposta immediata".