"Rivolgiamo un appello alla cittadinanza, alle istituzioni, alla politica locale e a chi rappresenta la Puglia a Roma, agli studenti, ai pensionati, ai disoccupati, affinché partecipino al presidio indetto da Cgil, Cisl e Uil Bari sabato 5 febbraio, a partire dalle ore 10.30 in piazza Prefettura, al quale prenderanno parte delegazioni di lavoratori delle principali aziende che operano sul territorio provinciale''. Questo l'appello lanciato dai segretari generali di Gigia Bucci (Cgil), Giuseppe Boccuzzi (Cisl) e Franco Busto (Uil), chiedendo "una reazione immediata del nostro territorio rispetto ai fatti drammatici che stanno caratterizzando tutto il mondo del lavoro, coinvolgendo in maniera trasversale i vari settori, dal metalmeccanico al tessile, dal chimico al manifatturiero, dalla cultura ai servizi".

"Il lavoro è l'elemento democratico più importante all'interno di un Paese, perché ne determina la qualità di vita delle persone e della democrazia stessa", spiegano Bucci, Boccuzzi e Buso: "Quando manca il lavoro manca la libertà, di conseguenza viene meno la democrazia. Quello che sta accadendo questi giorni, tra licenziamenti di massa e annunci di pesanti esuberi, sta minando la tenuta democratica di questo territorio: ecco perché tutti devono sentirsi chiamati in causa e fare la propria parte per invertire una tendenza che mette a rischio non solo lo stato occupazionale, ma anche la tenuta sociale della provincia barese".