“Resta imprescindibile che tutti i lavoratori abbiano una risposta e che nessuno resti solo”. Questo il primo commento di Fiom Cgil Bologna ed Emilia Romagna e Fim Cisl Bologna, all’incontro con gli imprenditori (Triulzi e Melocchi) interessati a realizzare un progetto industriale in grado di subentrare, a Gaggio Montano, alle attività di Saga Coffee.

“L’incontro – spiegano i sindacati – ha visto una presentazione dettagliata e chiara del progetto industriale per i prossimi cinque anni, comprensiva degli assetti finanziari necessari, dei prodotti e delle aree d'investimento e anche del piano di rioccupazione del personale attualmente dipendente di Saga Coffee”.

Fiom e Fim hanno “apprezzato la trasparenza e l’indirizzo di un piano industriale che si collocherebbe non solo in continuità con le attuali produzioni, ma anche nei settori dell’economia circolare, in sintonia con gli indirizzi del Pnrr”. Ma rilevano che “rispetto ai numeri forniti c’è un problema da affrontare e risolvere, quello dei tempi necessari alla rioccupazione di un numero importante di lavoratrici e lavoratori, perché dal piano presentato la newco andrebbe a rioccupare 150 dipendenti di Saga Coffee solo a regime”.

Per i sindacati è dunque opportuno definire “gli strumenti e le modalità per rendere sostenibile anche dal punto di vista sociale il piano presentato. Ci aspettiamo a tal proposito che anche le istituzioni siano coerenti con quanto dichiarato fin dall’inizio della vertenza”. Occorre garantire, inoltre, che “la discussione, sia con i nuovi imprenditori sia con il gruppo Evoca, avvenga in un contesto non segnato da strappi o da forzature e con la copertura di ammortizzatori sociali conservativi, a partire dalla proroga della cassa integrazione in scadenza al 31 gennaio 2022”.

Fiom e Fim concludono affermando “l’impegno a incontrare nei prossimi giorni sia Evoca sia i nuovi imprenditori per cercare di definire tutti i punti necessari per un accordo che abbiamo l’impegno di raggiungere entro il mese di febbraio”.