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La vertenza

Air Italy, ancora in piazza per il lavoro

Foto: Simona Caleo
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I 1.322 addetti licenziati dai liquidatori chiedono al governo di intervenire per risolvere la vertenza, a partire dalla proroga della cassa integrazione. Filt: grave che nessun rappresentante delle istituzioni fosse presente alla protesta

Ancora una volta in piazza a Roma i lavoratori di Air Italy. L'ultima era stata il 7 gennaio e sempre per protestare contro i licenziamenti e chiedere al Governo una soluzione per una vertenza in corso da troppo tempo e che mette a rischio il lavoro dei 1.322 addetti a cui sono arrivate le lettere di licenziamento da parte dei commissari liquidatori dopo il nulla di fatto al tavolo ministeriale per rinnovare di un anno, come chiedevano i sindacati, la cassa.

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"Purtroppo, anche in questa occasione nessun rappresentate delle istituzioni (deputati, senatori, capigruppo) ha sentito il dovere di avvicinarsi al corteo per meglio comprendere non solo la disperazione ma, per prendere atto di quanto sia grave questa situazione per l'intero paese''. Questo il commento del segretario generale della Filt Cgil Sardegna Arnaldo Boeddu che, non più tardi di ieri, aveva plaudito per le iniziative messe in atto dalla Regione Sardegna ma che, senza l'intervento del Governo nazionale, potrebbero rivelarsi in gran parte inutili.

Boeddu annuncia che a breve verranno organizzate ulteriori iniziative affinché il Governo vari una norma ad hoc perché ai 1.322 lavoratori possa essere concessa una proroga di Cigs di ulteriori 12 mesi.