“L’immediata apertura di un tavolo interministeriale con il coinvolgimento in prima persona dei ministri interessati, Giorgetti, Giovannini e Orlando, colpevolmente assenti durante tutta la vertenza”. A chiederlo unitariamente, Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl trasporto aereo, a seguito della riunione con il ministero del Lavoro sull’esame della procedura di licenziamento dei lavoratori e delle lavoratrici della compagnia Air Italy, riferendo che “nel corso dell’incontro abbiamo ascoltato le allucinanti e scellerate dichiarazioni dei rappresentanti della compagnia, decisi a licenziare oggi i 1.450 lavoratori, praticamente alla vigilia di Natale e prima dell’approvazione della legge di Bilancio, nella quale si sta lavorando per inserire norme 'ad hoc' per arginare la crisi devastante che sta colpendo il trasporto aereo”.

Secondo le organizzazioni sindacali, “il totale disinteresse per il destino di questi lavoratori è inaccettabile, in particolar modo il silenzio dei dicasteri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture e mobilità sostenibili. È già troppo tardi - denunciano le sigle di categoria -, l’azienda blocchi subito i licenziamenti e il Governo convochi immediatamente, oggi stesso, un tavolo istituzionale con i soci di Qatar airways e del Fondo Akfed, perché il sindacato non accetterà questa macelleria sociale che impatterà direttamente sui territori della Sardegna e della Lombardia”.