Il ministero dello Sviluppo economico ha convocato i sindacati venerdì prossimo, il 19 novembre, alle ore 12 per discutere della questione Whirlpool. È quanto emerge al termine di una giornata segnata dal presidio dei lavoratori a Roma. L'azienda ha dichiarato 320 licenziamenti per la chiusura dello stabilimento di Napoli. A convocare l'incontro è stato il coordinatore della struttura sulle crisi d'impresa, Luca Annibaletti: saranno al tavolo Fiom, Fim, Uilm e Uglm

Al centro dell'incontro, a quanto si apprende, ci sarà l'avvio del consorzio di imprese per la costituzione di un hub per il trasporto sostenibile, che il 15 dicembre dovrebbe presentare il suo piano industriale. Non è più rinviabile la necessità di fare il punto e ascoltare le richieste dei sindacati.


Il flash-mob dei lavoratori e lavoratrici, indetto dall Fiom, si è svolto nei pressi di Palazzo Chigi, mentre era in corso il vertice sulle pensioni tra il premier Mario Draghi e i leader di Cgil, Cisl e Uil. "La gente come noi non molla mai", è stato uno dei cori scanditi dagli addetti di Napoli che rischiano il posto. 

La multinazionale ha inviato, a fine ottobre, le lettere di licenziamento ai 320 lavoratori del sito di via Argine senza che il Mise facesse cambiare idea al gruppo, e senza assicurare per tempo un piano di reindustrializzazione alternativo con lo scopo del ricollocamento. Una vertenza che dura circa da due anni: "Basta promesse, vogliamo i fatti", hanno urlato i lavoratori all'altezza di piazza San Silvestro. Appuntamento a venerdì per cercare di sbloccare la situazione.