La parola sindacato deriva dal greco: sin (insieme) e dikè (giustizia). Fare sindacato vuol dire dunque essere “insieme con giustizia”. La tessera sindacale è lo strumento attraverso il quale lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati decidono appunto di mettersi insieme e – per usare le parole di Maurizio Landini - “affrontare collettivamente anche quelli che possono apparire come problemi personali”. 

Coinvolgere il più possibile tutti quei lavoratori rimasti finora esclusi dal mondo sindacale è l'obiettivo del progetto “Tessere o non essere” lanciato dal dipartimento formazione della Cgil e che sta entrando nel vivo con i primi corsi rivolti a delegate e delegati su tutti i territori. In particolare, a Nocera Umbra provincia di Perugia, il 28 e 29 ottobre si è svolto il primo corso totalmente in presenza, docenti Stefano Vanni ed Elena Giustozzi, che ha visto la partecipazione di 28 delegate e delegati (11 donne e 17 uomini), provenienti da tutte le categorie della Cgil dell'Umbria, oltre a 4 tutor del corso “formazione formatori”.

“Tessere o non essere: non è un problema, ma una grande forza  – osserva Patrizia Venturini, del coordinamento formazione Cgil, organizzatrice del corso di Nocera – La forza di unirsi per risolvere i problemi superando l'individualismo. La forza di partire da un bisogno per arrivare ad un'appartenenza. Tutte le parti insieme non fanno una somma, fanno una forza superiore, la forza del sindacato”.