Dopo i gravissimi episodi avvenuti sabato, con i danneggiamenti alla sede della Cgil in corso d'Italia a Roma e la devastazione del Pronto soccorso al Policlinico Umberto I, continuano gli attacchi al mondo del lavoro anche in Emilia-Romagna, con l’ennesimo episodio di vandalismo contro l’hub vaccinale di Ferrara. Questa mattina, infatti, le lavoratrici e i lavoratori hanno trovato l’ingresso imbrattato da scritte deliranti, dove il sistema sanitario viene paragonato al sistema mafioso e nazista.

"Dentro agli hub vaccinali, lo vogliamo ricordare, lavorano donne e uomini che quotidianamente si adoperano con impegno per garantire il diritto costituzionale alla salute e che lo fanno in un clima difficile ma con impegno e dedizione. E vogliamo anche ribadire con forza che la libertà di cui tutti noi oggi godiamo, in un Paese che sta cominciando a rivivere, è frutto della campagna vaccinale, dell’impegno di chi ha deciso di vaccinarsi e dell’impegno di chi lavora nel nostro Ssr", affermano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Emilia-Romagna.

"Abbiamo sempre rigettato la retorica utilizzata in passato degli angeli e degli eroi, perché fasulla e ingannevole, ma combatteremo ancor più con forza il delirio di chi oggi paragona il nostro sistema sanitario, e chi ci lavora, alla criminalità o al nazismo. La democrazia e la libertà vanno difese strenuamente e lo faremo fino in fondo, impedendo a chi vuole imporre con la forza e con questi mezzi vili il proprio punto di vista delirante. Stiamo dalla parte di chi lavora per garantire la salute a tutti e siamo per la libertà e la democrazia. Sempre", concludono le tre sigle regionali di categoria