Siemens Italia ha dichiarato che dal 27 settembre permetterà l'accesso alle proprie sedi italiane esclusivamente al personale munito di green pass. La Fiom Cgil di Genova, sul cui territorio è presente l'importante sito degli Erzelli, "non può che esprimere la propria contrarietà a questa dichiarazione". 

"In questi mesi abbiamo dichiarato più volte che, come organizzazione sindacale, sosteniamo la campagna vaccinale che riteniamo strumento principe per superare la pandemia secolare ancora in corso, adoperandoci anche in campagne di sensibilizzazione tra i nostri lavoratori. Dopodiché siamo altresì convinti che l'utilizzo del green pass non possa dare adito ad una giungla di decisioni arbitrarie in cui ogni azienda possa decidere di impedire o meno l'accesso al luogo di lavoro ai propri dipendenti, a prescindere da qualsiasi norma, legge e regolamentazione attualmente in essere. Nessuna legge prevede l'obbligo del green pass per l'accesso a siti industriali, vale per tutti, anche per Siemens", osserva la Fiom genovese.

"Per quanto ci riguarda quindi, fino a ché e se non verrà varata una qualche norma che imponga l'utilizzo del green pass per accedere a fabbriche e uffici; scelte come quelle anticipate da Siemens sono da considerarsi assolutamente illegittime e troveranno la nostra ferma opposizione", conclude il sindacato.