In questo torrido luglio, anche nelle aziende metalmeccaniche di Milano e provincia si moltiplicano gli scioperi contro i licenziamenti annunciati e le iniziative di solidarietà nei confronti dei lavoratori in lotta per difendere le attività e contro la chiusura delle aziende.

Ad incrociare le braccia per primi sono stati i dipendenti della Electrolux di Solaro che martedì 20 si sono recate/i in delegazione al presidio della Giannetti Ruote di Ceriano Laghetto. Sciopero oggi alla Spiralit di Locate Triulzie e alla Tas Group. Domani, venerdì 23, si mobilitano le lavoratrici e i lavoratori della: Nidec Asi di Cinisello, Negri Bossi di Cologno Monzese, Camozzi (ex Innse) di Milano, ES Italia-Dxc, Lobo di Cornaredo, Amisco di Paderno, Bcs Mosa di Cusago, Deloro di Pieve, Cofermetal di San Donato, Ernesto Malvestiti di Cinisello, Baruffaldi di Tribiano, Ugitech Italia e Bono Energia di Perschiera, Mapal e Gruppo Aturia di Gessate, Ing.Mattei di Vimodrone, Thales Alenia Space di Gorgonzola, Emerson (ex Sirai) di Bussero, Eurotranciatura di Baranzate, Pse di Trezzano Rosa, Hyster Yale di Masate, Cifa di Senago. Scioperano venerdì 23 in solidarietà anche le lavoratrici ed i lavoratori della Mamoli che stanno affrontando una complicata vertenza con l’azienda rispetto al proprio futuro.

Martedì 27, si mobilitano i lavoratori della Signify (ex Philips) di Milano e mercoledì 28 quelli della Kone Industrial di Pero, della Sirti di Rho e della Ametek di Peschiera. Giovedì 29 sciopero alla Engie di Milano. Venerdì 30 è il momento della Lear di Pozzo, della Sirti di Milano, della Fluid o Tech di Corsico, della Parker di Gessate. Quelli della Eco-bat di Paderno, della Schneider Electric di Milano, della Rps e della Bitron di Cormano, oltre a scioperare il 23 hanno deciso di raccogliere fondi per, scrivono i delegati della Bitron: “acquistare generi alimentari da portare la presidio della Giannetti Ruote. A nostro parere  in questo modo diamo in segno concreto di vicinanza alla lotta di quei lavoratori”, mentre  i delegati della Gkn di Cernusco hanno organizzato con l’Anpi una “pastasciuttata antifascista” e devolveranno parte del ricavato alle lavoratrici e ai lavoratori della Gkn di Firenze.

“Vicinanza, condivisione, solidarietà, giustizia: sono queste le parole usate dalle delegate e dai delegati per aderire allo sciopero di due ore indetto a livello nazionale da Fim, Fiom e Uilm contro i licenziamenti già annunciati e quelli evocati. In questo momento difficile - – dichiara Roberta Turi, segretaria generale della Fiom di Milano –  i metalmeccanici scioperano, molti con alle spalle mesi di cassa integrazione e si mobilitano concretamente per sostenere chi lotta fuori dai cancelli della fabbrica dimostrando una consapevolezza e una generosità di fronte alla quale tutti dovrebbero togliersi il cappello. C’è uno scarto abissale, politico e umano, tra chi non vedeva l’ora di licenziare (Confindustria), chi lo sta permettendo (il Governo Draghi), chi con modalità barbare lo sta facendo (i gruppi dirigenti delle imprese) e chi, pure in difficoltà sciopera e porta il pane a un presidio. Questo scarto per noi è inaccettabile: siamo al fianco delle lavoratrici e i lavoratori e faremo tutto il possibile per scongiurare chiusure e licenziamenti”.