Si è svolta  ieri mattina, in presenza, la riunione allargata dei direttivi e delegati Fiom Cgil Basilicata indotto e logistica di Melfi, organizzata dalla segretaria Fiom regionale, Giorgia Calamita, che ha sottolineato la necessità di uscire dalle incertezze occupazionali, investendo nel settore dell’automotive, creando le condizioni di un lavoro di qualità, puntando sulla formazione e sulla ricerca ecosotenibile.

L’attivo della Fiom regionale partecipa alla manifestazione dei lavoratori Stellantis che si tiene oggi, sabato 22 maggio alle 10, davanti all’ingresso B dello stabilimento di Melfi. "Importante per il superamento della crisi del settore aggravata da quella pandemica, ragionare su innovazione, riduzione dell’orario di lavoro, redistribuzione dei modelli produttivi in tutto il gruppo Stellantis e ricambio generazionale per l’inserimento di occupazione giovanile. La necessità di conoscere il piano industriale oggi è indispensabile per creare le condizioni di certezza e saturazione degli impianti produttivi nel nostro paese, per evitare che si creino sinergie e competitività nella componentistica", precisa il sindacato.

Alla riunione molto partecipata dai delegati  è intervenuto anche Mariano Carboni della Fiom nazionale, che ha sostienuto la necessità di aprire un tavolo di confronto vero con Stellantis per conoscere il piano industriale e creare le condizioni affinché ci siano garanzie produttive e occupazionali per tutti i lavoratori coinvolti della filiera dell’automotive. Carboni ha ribadito la richiesta avanzata da tempo dalla Fiom di aprire un confronto con il governo per dare centralità all’automotive e programmare politiche industriale orientate alla transizione ecologica e all’innovazione tecnologica utilizzando le risorse europee previste dal Pnrr.

Si è discusso inoltre dell’importante ruolo contrattuale che la Fiom a tutti i livelli ha messo in campo nella componentistica e nella logistica dell'area industriale di Melfi per contenere la deriva e la disarticolazione messa in atto dalle imprese, rivolta ad aumentare i propri  profitti e a ridurre i costi del lavoro con ricadute pesantissime sulla condizione di lavoro e sulle certezze occupazionali. "La vertenza della Log 18 è l’esempio dell’azione sindacale volta a garantire gli stessi diritti per tutti. La lotta del sindacato con la partecipazione attiva dei lavoratori e con azioni anche di sciopero è stata determinante per conquistare il diritto del ccnl, superando il contratto pirata che aveva messo in lavoratori in una condizione di sfruttamento", ha sottolineato la Fiom Basilicata.

"Si conferma indispensabile quanto da noi richiesto a Stellantis rispetto al piano industriale, sulle condizioni lavorative e sulla garanzia del mantenimento occupazionale futuro: servono risposte sui piani a medio termine per realizzare la piena saturazione degli impianti nel nostro Paese e superare le preoccupazioni dei lavoratori coinvolti nel sistema della filiera nel nostro paese e a Melfi. Determinante sarà l’azione del governo che dovrà formulare politiche industriali che mettano al centro il lavoro di qualità, l’innovazione e gli investimenti sull’industria dell’automotive, volano dell’economia insieme alle trasformazioni tecnologiche che dovranno necessariamente esserci in tutto il sistema della mobilità", ha concluso il sindacato dei metalmeccanici.