Torna la mobilitazione generale per i lavoratori della Corneliani di Mantova. Ad annunciarlo un comunicato della rsu, dopo che, nella giornata di oggi, si è svolto l'incontro con l'amministratore delegato Giorgio Brandazza accompagnato dall’ HR aziendale Maurizio Arsti e dall’Avvocato Adelio Riva.

"L’incontro - racconta la Rsu - inizialmente avrebbe dovuto tenersi nella giornata di domani, ma è stato anticipato su nostra richiesta, per aver un confronto immediato sulle indiscrezioni riguardarti l’azienda che sono comparse sulla stampa locale nelle ultime 48 ore". Il passaggio dei rappresentanti sindacali si riferisce alle indiscrezioni giornalistiche delle ultime 48 ore della Gazzetta di Mantova e della Voce di Mantova secondo cui le offerte dell'imprenditore Marco Boglione sarebbero riferite solo alla parte commerciale, il marchio e parte dei negozi, e non alla fabbrica, lasciando sostanzialmente senza futuro le operaie. 

"L’incontro di oltre un’ora e mezza - scrivono le Rsu - ha confermato buona parte delle cose lette sui giornali, figlie evidentemente di fughe di notizie scientifiche tese a destabilizzare l’ambiente Corneliani: come se non fosse già sufficiente tutto quello che noi lavoratrici e lavoratori abbiamo dovuto passare in questo ultimo anno e mezzo. Nonostante le rassicurazioni dei vertici aziendali circa la situazione, ancora una volta non ci fidiamo. Nelle prossime ore torneremo alla mobilitazione di tutte le maestranze aziendali per chiedere che, nella nuova situazione di fragilità nella quale ci troviamo, l’azienda proceda a mettere in sicurezza gli asset industriali e i lavoratori attraverso una procedura di amministrazione straordinaria. Per noi questo è l’unico scenario alternativo ad un vero concordato in continuità che può permetterci di trovare una soluzione industriale per l’azienda tenendo in considerazione il peso sociale della nostra vertenza: 2.000 lavoratori in tutto il mondo di cui 470 famiglie solo su Mantova".

I delegati chiedono con la massima urgenza,un nuovo tavolo del ministero dello Sviluppo Economico, per verificare in modo trasparente ogni interessamento e offerta arrivata dalla società con l'obiettivo di garantire la continuità produttiva e industriale della Corneliani.

"Lo abbiamo specificato, ancora una volta con tutta la nostra forza, anche al tavolo di oggi: non lasceremo niente di intentato, proveremo in ogni modo e fino alla fine a salvare la nostra azienda, il nostro presente e il nostro futuro. Chiediamo che questo diventi l’impegno di tutti: Istituzioni, politica, proprietà e vertici aziendali. Salviamo, tutti insieme, la Corneliani. Noi siamo la Corneliani".