La Filcams Cgil Calabria ha chiesto al Prefetto di Catanzaro di voler convocare un incontro tra le aziende che operano nel settore della distribuzione commerciale per discutere del destino delle lavoratrici e dei lavoratori che fino a pochi giorni fa 'vestivano i panni' a marchio Carrefour. Più di duecento tra lavoratori e lavoratrici in Calabria, hanno visto progressivamente in questi mesi i punti vendita svuotarsi di merce, fino al giorno in cui, presentandosi sul posto di lavoro hanno trovato le saracinesche abbassate.

Secondo il sindacato, "l’intera vicenda è riconducibile alle trattative commerciali riguardanti l’acquisizione dei supermercati a marchio Carrefour che dovrebbero passare prima dalle società del gruppo Apulia al gruppo Perri per poi essere cedute ad Az spa. Nel meccanismo dei passaggi burocratici tra un'azienda e l'altra si rischia di lasciare per strada pezzi importanti e di non garantire, così come sarebbe previsto dalle leggi e dai contratti in essere, la continuità occupazionale dei dipendenti".

"Vista la difficoltà registrata fino ad oggi nelle interlocuzioni tra le aziende, la mancanza di chiarezza nei percorsi che le stesse intendono definire per la salvaguardia dell'occupazione, la scorrettezza di alcune aziende che pretendono di decidere finanche l'interlocutore sindacale preferito con il quale discutere, al fine di evitare che l'angoscia delle lavoratrici e dei lavoratori sfoci in forme estreme di protesta, abbiamo ritenuto indispensabile rivolgersi al Prefetto di Catanzaro per aggregare in un unico tavolo, pubblico e ufficiale, gli attori protagonisti di questa vicenda. Confidiamo che, il futuro di più di duecento lavoratori e lavoratrici, delle loro famiglie, sia oggetto di estrema attenzione e vicinanza da parte delle istituzioni", osserva Giuseppe Valentino, segretario generale Filcams Calabria.