È stato firmato l’accordo quadro sulla cassa integrazione in deroga tra Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio e Uil Lazio e la Regione, con l’obiettivo di dare una risposta tempestiva ai lavoratori e alle lavoratrici in questa fase di emergenza. In base al decreto di riparto delle risorse, al Lazio sono destinati circa 145 milioni di euro, una prima dotazione finanziaria che il governo dovrebbe aumentare per dare piena copertura e garantire continuità di reddito ai più fragili.

“La cassa in deroga è uno strumento in più anche per le aziende non essenziali e per fermare le attività laddove questo non sia ancora stato fatto – sostengono i segretari generali di Cgil Roma e Lazio, Cisl Lazio e Uil Lazio Michele Azzola, Enrico Coppotelli e Michele Civica - . Adesso tutte le imprese, di ogni ordine e dimensione,  hanno un ammortizzatore sociale per sospendere l’attività e tutelare la salute dei propri dipendenti”. L’intesa sottoscritta nel Lazio allarga infatti ulteriormente la soglia di tutela rispetto a quanto disposto nel decreto Cura Italia, “per numerose figure troppo spesso ai margini del mercato del lavoro”: possono accedere alla cassa in deroga i lavoratori a tempo determinato e intermittenti, gli operai agricoli precari, quelli della pesca, del terzo settore, i dipendenti degli studi professionali, i somministrati e i dipendenti delle micro aziende artigiane che non riescono ad accedere ai fondi bilaterali per esaurimento di fondi a disposizione. Importante anche l’inclusione dei lavoratori oggetto di cambio appalto e cessione di ramo aziendale, con l’auspicio che l’intesa raggiunta sul nostro territorio dia anche un positivo impulso su questo tema al percorso conversione del decreto Cura Italia”.

Nell’accordo anche l’impegno ad attivare tutte le azioni nei confronti del governo e dell’Inps per una rapida erogazione: l’obiettivo è creare corsie veloci e fissare tempi certi per garantire il reddito dei lavoratori, già fortemente compromesso. “Su questo punto vigileremo quotidianamente – concludono i sindacalisti -: vogliamo dare alle persone la possibilità di vivere questi giorni drammatici senza ulteriori preoccupazioni, che non siano legate all’emergenza epidemiologica. Anche così intendiamo dare il nostro contributo per sconfiggere il virus”.