Sicurezza sul lavoro, c'è l'accordo

Intesa siglata tra sindacati e parti datoriali dopo un lungo confronto. "È un risultato molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità". Alle 12 conferenza stampa di Landini in diretta su Rassegna.it
Questa mattina, presso la Presidenza del Consiglio, Cgil, Cisl e Uil hanno sottoscritto con il governo e le parti datoriali un “protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”. Lo si legge in una nota congiunta dei sindacati. "Sappiamo che il momento è difficile e sappiamo che i lavoratori e le lavoratrici italiane sapranno agire e contribuire, con la responsabilità che hanno sempre saputo dimostrare, nell'adeguare l'organizzazione aziendale e i ritmi produttivi per garantire la massima sicurezza possibile e la continuazione produttiva essenziale per non fermare il Paese". Così Cgil, Cisl e Uil, dopo la firma.
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"L’accordo - aggiungono Cgil, Cisl e Uil, consentirà alle imprese di tutti i settori, attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali e la riduzione o sospensione dell’attività lavorativa, la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro. Nell’accordo è stato previsto il coinvolgimento dei lavoratori e delle loro rappresentanze a livello aziendale o territoriale per garantire una piena ed effettiva tutela della loro salute. Per questo è importante che in tutti i luoghi di lavoro si chieda una piena effettività dell’intesa che è stata raggiunta".
"Importante - concludono - è la sottoscrizione del testo da parte del Governo che, per quanto di sua competenza, favorirà la piena attuazione del protocollo. È un risultato - aggiungono - molto importante in una fase che impone a tutti massima responsabilità nel garantire, prima di ogni altra cosa, la sicurezza e la salute dei lavoratori e delle lavoratrici. La salute di chi lavora è per noi un'assoluta priorità che deve precedere qualunque altra considerazione economica o produttiva”.
Lo aveva ribadito nella giornata di ieri il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nella videoconferenza di ieri tra governo e parti sociali. “La salute viene prima ed è la condizione per produrre – ha detto Landini in collegamento da corso d'Italia –. Non è possibile fermare il Paese, ma è importante che affrontiamo l'emergenza dando sicurezza a chi lavora”. Bisogna quindi “distinguere l'essenziale – come sanità, alimentare e servizi pubblici – da ciò che è rinviabile”. Il sindacato chiede di mettere in sicurezza tutti i lavoratori, fornendo strumenti adeguati nel più breve tempo possibile: “In pochi giorni le protezioni a chi lavora devono essere date. Dobbiamo essere certi che entro breve si possano avere produzioni essenziali sicure”.
Landini ha portato un esempio al governo: “In questi giorni c'è un'esplosione di acquisti online, i rider consegnano a domicilio. Quali sono le garanzie per loro? Qualsiasi decalogo costruiremo deve riguardare anche loro come tutti gli altri”. A suo avviso, dunque, “l'inizio della prossima settimana potrebbe essere utilizzato per mettere in sicurezza usando anche la cassa integrazione, tenendo conto delle differenze regionali”. La distanza di un metro e mezzo “deve essere rispettata ovunque”, ha aggiunto, e “ci sono scelte organizzative che possono essere fatte: come la Fca, che dopo l'accordo sanifica impianti e riduce la produzione”. Un segnale importante per il mondo del lavoro, infine, “potrebbe essere la disposizione di chiudere i centri commerciali e i supermercati la notte, il sabato e la domenica. Sarebbe non solo una segnale, ma una norma di prevenzione”.
Al termine dell'incontro è arrivato il tweet della Cgil. “La situazione è inedita e difficile, c'è bisogno che tutti siano responsabili e usino tutta la loro intelligenza. L'incontro odierno è importante per il messaggio che manda e per le decisioni che potranno scaturire”.
#Covid_19 incontro #sindacati/#governo #Landini 1/:12
— Cgil Portavoce (@CgilOfficial) March 13, 2020
La situazione è inedita e difficile c’è bisogno che tutti siano responsabili e usino tutta la loro intelligenza.
L’incontro odierno è importante per il messaggi che manda e per le decisioni che potranno scaturire pic.twitter.com/6ACwfF1zch
Nel suo intervento, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha lodato l'impegno dei lavoratori, in questa fase così complessa per il Paese. “I lavoratori, le lavoratrici, medici e infermieri che sono in prima linea e stanno compiendo sforzi straordinari, le forze dell'ordine, le forze armate, i vigili del fuoco, i volontari della protezione civile, in questo momento sono le colonne portanti su cui si regge l'intero Paese”. Ha quindi assicurato misure di sicurezza a breve: “Con la protezione civile stiamo compiendo sforzi straordinari per essere nella condizione, già nei prossimi giorni, di distribuire gratuitamente a tutti i lavoratori dispositivi di protezione individuale”.
Al tavolo hanno partecipato i ministri del Lavoro Nunzia Catalfo, dell'Economia Roberto Gualtieri, della Sanità Roberto Speranza, dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e per i Rapporti con il Parlamento Federico D'Incà, oltre al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro. Per le parti sociali, oltre a Landini, erano presenti i segretari generali di Cisl e Uil, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo; il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia e il direttore generale Marcella Panucci; il presidente di Confapi Maurizio Casasco e Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato.
Questa mattina, alle 12, Landini ha spiegato in videoconferenza stampa i contenuti dell'accordo.
(aggiornato alle 13.26)
