Due milioni di euro per il triennio 2019-2021 da investire in iniziative che coinvolgono diverse attività economiche (agricoltura, edilizia, logistica, servizi, manifatturiero e lavoro digitale), finalizzate alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Questo il contenuto del protocollo d’intesa sottoscritto da Regione Lazio e 30 enti (tra cui la Cgil territoriale), illustrato oggi (lunedì 29 aprile) dal presidente Nicola Zingaretti e dall'assessore al Lavoro Claudio Di Berardino.

Questi i punti fondamentali dell'accordo: attuare nuove e più estese iniziative di sensibilizzazione e diffusione della cultura e della pratica della salute e della sicurezza in ogni ambiente di lavoro; promuovere la sicurezza sul lavoro come etica di responsabilità sociale; finanziare, con avviso pubblico a partire da ottobre 2019, corsi di formazione dedicati ai lavoratori, ai datori di lavoro delle piccole e medie imprese e ai piccoli imprenditori; valorizzare le figure degli Rls e Rlst mediante azioni che consentano una migliore identificazione e qualificazione del ruolo svolto e della relativa funzione; elaborare strumenti standardizzati per la valutazione dei rischi per comparti lavorativi destinati alle micro e piccole imprese; elaborare entro l'anno 2019 metodologie e strumenti per la prevenzione, l'analisi e la valutazione dei rischi specifici.

In occasione della Settimana europea per la sicurezza e la salute sul lavoro che si svolge ogni anno in ottobre, le parti firmatarie s’impegnano a collaborare alla realizzazione degli “Stati generali della sicurezza”. L'obiettivo è radicare la cultura della salute e della sicurezza in ogni realtà territoriale. Ulteriore novità prevista dal protocollo è la condivisione delle informazioni per una definizione più tempestiva ed efficace delle problematiche: a tal fine è prevista l'istituzione, presso la Regione Lazio, di un gruppo di coordinamento composto dai rappresentanti degli aderenti al protocollo.