“Con preoccupazione si apprende l’approvazione al Senato, con voto di fiducia, del testo del decreto legge in conversione sul Superbonus”. Così Stefano Chiappelli, segretario generale del Sunia.

Il testo, che ora passerà all’esame della Camera dei Deputati, risulta peggiorativo rispetto alle misure già fortemente restrittive presenti nel testo pubblicato in Gazzetta ufficiale, da convertire in legge prima della fine del mese.

“Tra queste nuove misure – spiega - spiccano per il grave impatto che potranno avere: la rimodulazione delle rate di utilizzo della detrazione da 4 a 10 anni; l’assenza di qualsiasi misura a favore dei piani di intervento sul patrimonio di edilizia residenziale degli Iacp; la previsione di restringimenti strutturali e molto significativi delle aliquote sui bonus edilizi nei prossimi anni, insieme al sostanziale dimezzamento dei tetti di spesa consentiti; la definitiva archiviazione delle opzioni per lo sconto in fattura e per la cessione dei crediti in tutti i casi in cui era possibile”.

Da parte sua, prosegue, il governo “dimostra ancore una volta, con queste misure, di non volersi occupare in maniera selettiva a favore delle famiglie che vivono nei complessi di edilizia residenziale pubblica e nei condomini delle aree periferiche che da anni vedono il crescente aumento di condizioni di degrado manutentivo degli alloggi che necessitano di efficientamento energetico, su cui sarà impossibile intervenire per il complesso di misure restrittive di questo anno e dei prossimi”.