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Federconsumatori lancia l'allarme rispetto all’inserimento nel dl crescita di una norma che scarica sulle bollette elettriche i costi del salvataggio di Alitalia. "Una proposta inaccettabile da ogni punto di vista - scrive in una nota l'associazione dei consumatori - che consente di concedere in prestito, per il rilancio della compagnia di bandiera, parte della liquidità dalla Cassa dei servizi energetici ambientali".
Si tratta, spiega Federconsumatori, di ben 650 milioni di euro che intaccherebbero in maniera significativa la liquidità che serve alla Cassa per i servizi energetici e ambientali alle “compensazioni al sistema”, ovvero “alla mitigazione degli effetti per i clienti finali, in caso di forti ed inattese oscillazioni dei costi di generazione o di approvvigionamento dell’energia” . Un meccanismo utilissimo, sottolinea l'associazione di consumatori, specialmente in occasione di discostamenti rilevanti delle tariffe a sfavore degli utenti, che permette alla Cassa di anticipare le quote di parte degli aumenti per poi recuperare tali importi quando le tariffe si abbassano, senza che i cittadini subiscano aumenti esorbitanti in bolletta.
"Togliendo liquidità alla Cassa i cittadini rischiano di pagarla cara - avverte Federconsumatori - Venendo meno ogni meccanismo di tutela saranno loro a dover pagare direttamente ogni variazione sul mercato dell’energia, con "conseguenze disastrose sulle condizioni delle famiglie e sull’intero sistema economico, conseguenze che accentueranno ulteriormente il già diffuso fenomeno della povertà energetica nel nostro Paese".
"Alla luce di questa grave ingiustizia, ci uniamo all’appello di Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) affinché nell’iter di conversione del decreto crescita tale norma venga modificata - scrive ancora Federconsumatori - Siamo però convinti che non debba assumere il carattere di straordinarietà una tantum come suggerisce l’Autorità, ma che il governo debba cercare altrove tali fondi, senza pesare in alcun modo sui cittadini. Rivolgeremo tale appello al governo, alle commissioni competenti e territorialmente chiederemo conto ad ogni singolo parlamentare, affinché tale norma non passi".
"Non dimentichiamo, infine - conclude Federconsumatori - che le somme della Cassa per i servizi energetici e ambientali servono a sostenere le operazioni necessarie al raggiungimento deli obiettivi di riduzione della Co2 fissati dall’Europa, nell’ottica della preservazione dell’ambiente e del clima. La destinazione ad altri fini di tali fondi metterebbe a rischio il raggiungimento di tali risultati, esponendo il nostro Paese ad una ulteriore sanzione".