“Le risorse europee dovranno essere concentrate su pochi obiettivi strategici per non perdere la grande occasione di ricostruire il futuro del Paese e per evitare inutili frammentazioni”. Così, in una nota, la Cgil nazionale: “Sanità, istruzione e formazione, lavoro sostenibile, riconversione ecologica e decarbonizzazione, infrastrutture e digitalizzazione. Per noi - prosegue la confederazione - sono queste le cinque priorità sulle quali indirizzare le risorse del Recovery fund. Giovani e donne, divari territoriali e crisi industriali devono poter rappresentare target trasversali a tutti gli interventi”. Il sindacato ricorda che siamo di fronte a “una grande opportunità che l’Italia e l’Europa non possono sprecare. Al governo chiediamo quindi - conclude la Cgil - di aprire immediatamente il confronto con le organizzazioni sindacali”.

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