I clan mafiosi hanno "la propensione ad indebolire, quando non ad azzerare, le tutele dei lavoratori". Lo spiega nella misura cautelare dei 91 arresti eseguiti oggi dalla Gdf di Palermo che ha azzerato il clan mafioso dell'Acquasanta di Palermo. Per il gip Piergiorgio Morosini "appare emblematica la vicenda che ha visto come persone offese i dipendenti della società cooperativa Spa.Ve.Sa.Na., a firmare buste paga attestanti importi non corrispondenti al vero e licenziati perché avevano osato contestare certe storture del rapporto con il datore di lavoro". "La volontà di impadronirsi delle attività del territorio o di addomesticarle ai propri desiderata, attraverso l'intimidazione, l'imposizione di prodotti o la cogestione, è emersa nel settore del commercio di prodotti agro-alimentari, nell'ambito del mercato ortofrutticolo - spiega il gip - nella torrefazione e nella vendita del caffè, nelle agenzie di scommesse e gioco d'azzardo, nelle attività collegate ai cantieri navali".