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Federconsumatori sostiene l’iniziativa umanitaria della Global Sumud Flotilla, che intende rompere l’embargo e portare aiuti alla popolazione di Gaza, affamata e privata di ogni bene essenziale dal governo israeliano. E in linea con i propri valori aderisce e parteciperà alla giornata di mobilitazione indetta dalla Cgil per sabato 6 settembre, unendosi alle iniziative che si svolgeranno in tutte le piazze italiane per chiedere l’immediato cessate il fuoco nella Striscia.
“Di fronte al drammatico aggravarsi della crisi umanitaria nei territori palestinesi, causata da un’escalation militare che sta colpendo indiscriminatamente la popolazione civile, non si può e non si deve restare in silenzio – si legge in una nota dell’associazione -. L'assedio di Gaza, l’isolamento della Cisgiordania e la progressiva cancellazione della prospettiva dei ‘due popoli, due Stati’ rappresentano un’inaccettabile negazione dei diritti, oltre che un grave atto criminale e una minaccia concreta alla pace e alla convivenza”.
“È necessario che i governi e la comunità internazionale prendano una posizione decisa per fermare questo vero e proprio massacro che va avanti da troppo tempo – prosegue Federconsumatori -. In particolare, al governo italiano chiediamo di assumere una posizione netta a favore del riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina, oltre che l’interruzione del commercio di armi con lo Stato israeliano e di ogni commercio di beni prodotti negli insediamenti illegali. Inoltre, occorre raggiungere al più presto il cessate il fuoco, garantire l’ingresso di aiuti umanitari illimitati e rilasciare tutti gli ostaggi e i prigionieri politici”.