Tutto era iniziato a febbraio scorso con le segnalazioni di un ex dipendente che avevano permesso agli investigatori della Procura di installare telecamere nascoste all’interno della Rsa Sacro Cuore. Nelle immagini raccolte le testimonianze agghiaccianti di comportamenti tesi a umiliare gli ospiti e incompatibili con qualsiasi forma di assistenza e di cura. Sette gli indagati, cinque le vittime, per quella che è già una delle inchieste più gravi nell’ambito delle violenze contro anziani in case di cura che si siano aperte negli ultimi anni.

Spi Cgil di Lombardia e di Como riconosciuti come parte civile

Lo Spi Cgil della Lombardia e di Como sono stati riconosciuti come parte civile nel processo per maltrattamenti a danno di alcuni degli ospiti della Rsa di Dizzasco. “Per la seconda, dopo il caso di ‘Villa delle Rose’, la struttura residenziale sita nel Comune di Vistarino, in provincia di Pavia, registrato nel 2022, il sindacato viene riconosciuto come parte lesa in un caso di maltrattamenti”, ha commentato Federica Trapletti, della segreteria dello Spi Cgil Lombardia. “Un’ammissione importante che ci qualifica come un soggetto rappresentante, a tutti gli effetti, degli interessi degli anziani e degli ospiti delle residenze”.

L’udienza che ha avuto luogo nelle aule del Tribunale di Como questa settimana è avvenuta alla presenza di alcuni dei familiari delle vittime coinvolte. “Siamo soddisfatti che la nostra richiesta sia stata accettata”, ha commentato Marinella Magnoni, segretaria generale dello Spi Cgil di Como, in aula in qualità di legale rappresentante del sindacato. “Ciò che è emerso dagli atti è qualcosa di indicibile e vergognoso, fatti che hanno profondamente turbato l’intero territorio. Abbiamo completa fiducia nella giustizia che, siamo certi, farà il suo corso”. Le prossime udienze sono fissate per i mesi di gennaio e febbraio 2026.