Cinque vittime, sette indagati. Tutto era iniziato a febbraio scorso quando, grazie alle segnalazioni di un ex dipendente, gli inquirenti hanno potuto installare delle telecamere: ““Ciò che è emerso dagli atti – ha detto il sindacato – è qualcosa di indicibile e vergognoso, fatti che hanno profondamente turbato l’intero territorio”