Undici temi che racchiudono la visione della Cgil per il futuro della Campania: sono le proposte che la Cgil Napoli e Campania, insieme alle sue categorie e alle Camere del Lavoro territoriali, ha messo nero su bianco e consegnato ai candidati alla Presidenza della Regione in corso per le elezioni del 23 e 24 novembre prossimo quando circa 5 milioni di elettori ed elettrici saranno chiamati al voto. A Collettiva il segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, traccia le priorità per il futuro, in una regione dove forte resta la desertificazione industriale, occupazionale e demografica.

“In Campania – spiega Nicola Ricci – abbiamo lavoro e salari bassi. Anche BankItalia certifica che sono al di sotto della media nazionale. A questo si aggiunge la disoccupazione, soprattutto tra donne e giovani. Chi governerà la Regione nei prossimi anni dovrà puntare sul rilancio delle politiche industriali. E dobbiamo superare l’anomalia di non avere assessorati in settori strategici come la sanità e i trasporti”.

Il sindacato, in questa regione, ha sempre contribuito facendo proposte concrete per trovare risposte alle crisi strutturali del territorio. Purtroppo con il governo regionale uscente c’è stata assenza di ascolto e dialogo: chi verrà – ha concluso Ricci – dovrà riprenderlo e potrà essere un vantaggio per le scelte future da fare in Campania”.