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“Se tutto va bene, Roma sarà pulita quando apriranno le scuole". A dirlo è Natale Di Cola, segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio, parlando dell'emergenza rifiuti nella capitale ai microfoni della trasmissione “L'Italia s'è desta” di Radio Cusano Campus: “Sono molto arrabbiato perché è da più un mese che denunciamo quello che sarebbe accaduto. La politica ha sottovalutato la situazione e adesso corrono ai ripari, ma la frittata è fatta”.
Di Cola spiega che “il piano di manutenzioni e il rallentamento dei flussi era noto già da un mese e mezzo. La sindaca prima ha negato, Zingaretti ha atteso che la sindaca lo chiamasse in causa, adesso la situazione è diventata estrema. Tutto questo si poteva evitare, con conseguenze positive per i lavoratori che raccolgono a mano tutti gli scarti di cibo e per i cittadini che non ne possono più di vedere una città così sporca”. Per il segretario Fp “se tutto va bene, la città sarà pulita quando apriranno le scuole. Una cosa è togliere i sacchetti intorno ai cassonetti, ma la città è sporca perché non viene spazzata”.
Il segretario generale Fp Cgil di Roma e Lazio evidenzia la “mancanza di un piano industriale, Ama non chiude il ciclo. Ama è dipendente dai privati, paga le conseguenze delle scelte industriali dei privati. Non si sa dove portare i rifiuti, inoltre si fa fatica a raccoglierli perché il parco mezzi è vecchio e la metà non funziona. Negli ultimi cinque anni sono andati in pensione 400 operai e non è stato assunto nessuno. E tanti operai sono stati spostati dalla raccolta e lo spazzamento alla raccolta porta a porta”.