A Torino è netta la vittoria del candidato sindaco del centrosinistra, Stefano Lo Russo. Il risultato che si profila assegnerebbe al professore di Geologia del Politecnico il 59 per cento dei voti, contro l’avversario di centrodestra, Paolo Damilano, fermo al 41. 

"Siamo molto soddisfatti - ha detto la segretaria generale della Cgil di Torino, Enrica Valfré -. Un grande risultato evitare che la città finisca a un sindaco di centrodestra. Questo esito ci permette di non tornare indietro sui diritti civili e di rimettere al centro lavoro e sviluppo. Il primo punto sarà quello di recuperare il rapporto con il 58 per cento dei cittadini che nel ballottaggio non ha votato, soprattutto nelle periferie. L’ascolto di queste settimane, la sedia nei mercati e nelle piazze, deve rimanere un tratto distintivo. Chiederemo da subito, insieme a Cisl e Uil, un incontro, una volta definita la nuova giunta, per mettere al centro i temi di quella che da tempo abbiamo definito vertenza Torino: difesa e rilancio della manifattura, a partire dall’auto e da ciò che sappiamo fare bene; cultura, conoscenza e welfare come strumento per ridurre le disuguaglianze e per creare lavoro”.

“Il comune può fare molto – ha detto Enrica Valfré –. Per proteggere coloro che sono più in difficoltà, ma soprattutto per rilanciare una città in declino. La capacità di amministrare e la competenza, la concretezza del programma del centrosinistra, devono misurarsi con le parti sociali e con tutti coloro che vogliono mettersi a disposizione della nostra città per costruire insieme un patto per il lavoro stabile, di qualità e sicuro”.