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Manovra sbagliata

Cgil e Uil Liguria, 16 dicembre in piazza contro la Finanziaria

Foto: Cgil Liguria (account Facebook)
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Sciopero regionale di otto ore e manifestazione a Genova "contro una legge di Bilancio sbagliata, che non risponde ai bisogni dei lavoratori"

È in corso oggi in Liguria lo sciopero generale di 8 ore indetto da Cgil e Uil contro la Legge di Bilancio. La diretta del comizio:

Il corteo, partito dalla stazione di Genova Principe è arrivato in Prefettura dove si è tenuto il comizio conclusivo con i segretari Mario Ghini Uil e Gianna Fracassi Cgil. La manifestazione regionale si è svolta a Genova e ha raccolto la grande partecipazione di lavoratrici e lavoratori da tutte le province liguri con una nutrita adesione di studenti e pensionati. Cgil e Uil chiedono al Governo di cambiare la manovra economica: salari, reddito, fisco, precarietà, pensioni, sanità, sono tutti temi sui quali sono state avanzate proposte sindacali sulle quali l’Esecutivo dovrà confrontarsi.


"Abbiamo chiesto più risorse per pensionati e lavoratori dipendenti, ma la risposta è stata quella di bloccare la rivalutazione di una parte delle pensioni e abolire il reddito di cittadinanza invece di andare a prendere le risorse dalle aziende che hanno realizzato extraprofitti dall’aumento dei prezzi dell’energia - dichiara Maurizio Calà Segretario Generale Cgil Liguria a margine del corteo - Mentre aumentano i costi dell’energia e dei carburanti, su sanità, trasporto pubblico locale e scuola non sono state investite le risorse necessarie, con il risultato di aprire la strada ad aumenti di tariffe e ulteriori privatizzazioni nei servizi pubblici”. Il Governo strizza l’occhio ai condoni, aumenta il tetto del contante e inserisce limitazioni al pos: sono misure che per Cgil e Uil non fanno altro che incentivare l'evasione fiscale. Altro che superare la Fornero, qui si va verso un aumento dell’età pensionabile con quota 103. Infine, la popolazione deve assistere alla vergogna della flat tax, con la quale non si produce nessun equilibrio, poiché in questo Paese due persone che guadagnano alla stessa maniera pagano le tasse in maniera diversa: un lavoratore dipendente il 43%, mentre un altro il 15. 
"Siamo qui oggi per dire no a una manovra che colpisce I più deboli, i lavoratori dipendenti e non supporta i pensionati, ma siamo qui in piazza anche per segnalare tutte le problematiche del territorio: dalle crisi industriali alla sanità regionale che non rispetta il principio di inclusività, dalle infrastrutture alla tutela del suolo. Le persone hanno bisogno di certezze e di fiducia per guardare con serenità al futuro. Questa di oggi è una prima azione di lotta che ci porterà anche nelle sedi tradizionali a rivendicare le nostre richieste per cittadini, lavoratori e pensionati", chiude Mario Ghini segretario generale Uil Liguria.

 

Le motivazioni della protesta

Contro una legge di Bilancio sbagliata, Cgil e Uil Liguria proclamano sciopero generale regionale di otto ore per il 16 dicembre 2022.La Finanziaria del Governo Meloni è iniqua e ingiusta, non tiene conto dei bisogni di lavoratori e pensionati e non risponde alle esigenze del Paese.

Troppi sono i punti su cui Cgil e Uil regionali chiedono risorse e interventi strutturali: salari, reddito, fisco, precarietà, pensioni, sanità. In un colpo solo, il Governo danneggia chi è prossimo alla pensione e chi, oggi giovane, ci andrà in futuro. Quota 103 non supera la legge Fornero, non vengono riconosciute le differenze di genere, anzi, si peggiora l’opzione donna, niente è pensato per chi in futuro in pensione ci dovrà andare. A chi oggi è in pensione si taglia la rivalutazione vanificando così i prossimi aumenti, mentre chi sta lavorando vede allontanarsi i rinnovi contrattuali a partire dai pubblici dipendenti;per i lavoratori si era chiesto di aumentare la decontribuzione dal 2 al 5%, recuperando così almeno una mensilità e di detassare gli aumenti previsti con i contratti nazionali.

Invece di migliorare le condizioni di lavoratori e pensionati, da un lato il Governo dimentica che nel Paese ci sono più di cinque milioni di poveri e si accanisce sul reddito di cittadinanza, dall’altro non combatte l’evasione fiscale ma la agevola consentendo di spendere sino a 5mila euro in contanti e di rifiutare i pagamenti con il Pos sino a 60 euro; aumenta la precarietà, reintroducendo i voucher e si limita a tassare solo al 35% gli extraprofitti, mentre i salari e le pensioni continuano a essere tassati più delle rendite finanziarie. Sulle tasse, si decide di prelevarle dai soliti noti, lavoratori e pensionati – peraltro a livello fiscale tra i più  tartassati d’Europa – mentre ai lavoratori autonomi si concede una tassa unica del 15% per redditi sino a 85mila euro. In tutto questo, mancano le risorse da dedicare alla sanità per le stabilizzazioni, perle nuove assunzioni per coprire gli enormi buchi di organico e per le nuove strutture che nasceranno grazie ai contributi europei del Pnrr.

"Il clima che ci lascia la manovra di Bilancio del governo impone ai sindacati una presa di posizione forte: nessuna politica per il lavoro, nessuna misura a contrasto del caro energia, nessun aggiustamento del sistema pensionistico, condoni per i più ricchi e totale noncuranza verso i più bisognosi - commentano Maurizio Calà e Mario Ghini, rispettivamente segretari generali di Cgil e Uil Liguria -. Anche nella nostra Regione manca un'attenzione ai temi sociosanitari per una reale presa in carico dei bisogni delle persone che vivono i territori, l'industria sta morendo, il sociale sembra essere sparito dai radar. Abbiamo atteso risposte dalla politica, che non sono mai arrivate. E' tempo di mobilitarsi". Nei prossimi giorni saranno rese note le modalità di sciopero e le indicazioni per la manifestazione regionale a Genova del 16 dicembre.