"Da tempo ormai la polizia penitenziaria è vittima sacrificale di un’ amministrazione (Dap) allo sbando e senza guida autorevole. Ogni giorno, in tutti i penitenziari della penisola, ci sono decine e decine di aggressioni e i nostri vertici rimangono inermi”. A dirlo sono Fp Cgil, Sappe, Sinappe, Uilpa, Uspp e Fns Cisl di Teramo: “Nella tarda mattinata di domenica 24 luglio due detenuti italiani, di cui uno con problemi psichiatrici, hanno tentato di non assumere la terapia di psicofarmaci occultandola sotto la mascherina. Scoperti, hanno inscenato una vera e propria protesta tanto che uno di questi, in modo alquanto vile, ha sferrato due pugni sul viso dell’ispettore, che nel frattempo bloccava l’altro ristretto facinoroso".

I sindacati si rivolgono al Prefetto di Teramo affinché "convochi urgentemente un tavolo per affrontare con serietà le aggressioni nel penitenziario di Castrogno e il trasferimento dei detenuti psichiatrici che oramai sono diventati ingestibili dal personale di polizia penitenziaria". I sindacati, infine, esprimono "la massima solidarietà al collega aggredito, augurandogli una pronta guarigione”.