Donna, giovane, di origine marocchina, cittadina di Palermo, attivista sindacale. Questo l’identikit della vitta di una ‘aggressione avvenuta ieri nel capoluogo siciliano. La Cgil Palermo e Nidil le esprimono solidarietà. Si trovava su un autobus ed è stata aggredita da quattro giovanissime che le hanno rivolto insulti razzisti, tra i quali “nivura, statti zitta”.  Come è sempre auspicabile in casi come questo, I fatti sono stati denunciati alle autorità competenti.

“Come Cgil riteniamo che l’ostilità manifestata da queste ragazze possa essere recuperate sul piano sociale e culturale promuovendo la cultura della solidarietà e della tolleranza. Una delle possibili strade é l’organizzazione di momenti di incontro e di confronto, anche con i più giovani, per fare vivere e capire  i problemi dei migranti  accolti nei centri di accoglienza della nostra città - dichiarano il segretario d’organizzazione Cgil Palermo Francesco Piastra e il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso - Il tema della violenza e del bullismo nella nostra città va affrontato con la prevenzione e il recupero di questi giovani che evidentemente vivono uno stato di disagio e di sofferenza. Potrebbero sicuramente trarre insegnamento dalla testimonianza diretta di persone come la nostra dirigente sindacale, da sempre impegnata nella nostra città nel rappresentare le istanze di tanti migranti e le difficoltà di costruirsi un futuro dei giovani che svolgono lavori precari”.

“Da tempo denunciamo la necessità che negli autobus venga garantita maggiore sicurezza per gli autisti e per gli utenti - aggiungono Piastra e Gattuso - Gli episodi di danneggiamento ai mezzi dell’Amat e ai danni di lavoratori dell’azienda risultano in aumento così come le aggressioni. Chiediamo la predisposizione rapida dei sistemi di vigilanza annunciati dall’azienda perché chi utilizza i mezzi del trasporto pubblico deve poter viaggiare ogni giorno, sia in centro che nelle periferie, in condizioni di sicurezza”.