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Palermo, la solidarietà della Cgil e di Nidl alla giovane aggredita

Roma, 7 giugno 2020. Manifestazione in piazza del Popolo contro il razzismo
Foto: Simona Caleo
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La cultura della solidarietà per recuperare il disagio.

Donna, giovane, di origine marocchina, cittadina di Palermo, attivista sindacale. Questo l’identikit della vitta di una ‘aggressione avvenuta ieri nel capoluogo siciliano. La Cgil Palermo e Nidil le esprimono solidarietà. Si trovava su un autobus ed è stata aggredita da quattro giovanissime che le hanno rivolto insulti razzisti, tra i quali “nivura, statti zitta”.  Come è sempre auspicabile in casi come questo, I fatti sono stati denunciati alle autorità competenti.

“Come Cgil riteniamo che l’ostilità manifestata da queste ragazze possa essere recuperate sul piano sociale e culturale promuovendo la cultura della solidarietà e della tolleranza. Una delle possibili strade é l’organizzazione di momenti di incontro e di confronto, anche con i più giovani, per fare vivere e capire  i problemi dei migranti  accolti nei centri di accoglienza della nostra città - dichiarano il segretario d’organizzazione Cgil Palermo Francesco Piastra e il segretario generale Nidil Cgil Palermo Andrea Gattuso - Il tema della violenza e del bullismo nella nostra città va affrontato con la prevenzione e il recupero di questi giovani che evidentemente vivono uno stato di disagio e di sofferenza. Potrebbero sicuramente trarre insegnamento dalla testimonianza diretta di persone come la nostra dirigente sindacale, da sempre impegnata nella nostra città nel rappresentare le istanze di tanti migranti e le difficoltà di costruirsi un futuro dei giovani che svolgono lavori precari”.

“Da tempo denunciamo la necessità che negli autobus venga garantita maggiore sicurezza per gli autisti e per gli utenti - aggiungono Piastra e Gattuso - Gli episodi di danneggiamento ai mezzi dell’Amat e ai danni di lavoratori dell’azienda risultano in aumento così come le aggressioni. Chiediamo la predisposizione rapida dei sistemi di vigilanza annunciati dall’azienda perché chi utilizza i mezzi del trasporto pubblico deve poter viaggiare ogni giorno, sia in centro che nelle periferie, in condizioni di sicurezza”.