"Da indiscrezioni di stampa stanotte nelle commissioni Bilancio e Finanze del Senato nei lavori per la conversione in legge del decreto Sostegni sarebbe stata inserita una mini proroga delle esecuzioni degli sfratti esecutivi limitata ai provvedimenti emessi successivamente al 28 febbraio 2020. Ovviamente l’emendamento dovrà essere confermato dal voto in aula e dai successivi passaggi parlamentari". Così in una nota unitaria Sunia, Sicet e Uniat.

I segretari generali delle tre organizzazioni, Stefano Chiappelli, Nino Falotico e Augusto Pascucci hanno dichiarato: “Bene l’attenzione di Parlamento e Governo al tema degli sfratti, ma corre l’obbligo di mettere in evidenza che, nonostante la proroga, da luglio andranno in esecuzione oltre 80.000 sfratti, pendenti al gennaio 2020, in totale assenza di strumenti che possano consentire il passaggio da casa a casa alle famiglie sottoposte a sfratto e di governare l’emergenza anche attraverso la graduazione delle esecuzioni”.

"Ad oggi, senza conoscere da un lato quali saranno gli strumenti e le risorse disponibili e, dall’altro, quali saranno le effettive condizioni sanitarie del Paese in base alla campagna vaccinale ed agli effetti delle restrizioni, il provvedimento non affronta nel merito la tutela degli inquilini sottoposti a sfratto né gli interessi dei proprietari", concludono le tre sigle degli inquilini.