25 Aprile, Festa della Liberazione. Nonostante la ricorrenza cada, per il secondo anno consecutivo, in un momento di restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, sono tantissime le iniziative per celebrare la data più importante del nostro calendario (nella foto la tradizionale fiaccolata di Torino del 24 aprile 2019, l'ultima che si è potuta organizzare prima delle restrizioni da covid).

Questa volta la nostra carrellata di segnalazioni e appuntamenti inizia dal Veneto, e più precisamente da Padova. E non è un caso. Perché proprio a Padova, e proprio in queste ore di vergogna e indignazione per l’ennesima strage di migranti nel Mediterraneo, la Cgil ha deciso di dedicare il 25 Aprile alla tragedia che si sta consumando lungo la rotta balcanica.

"Anche noi in Piazza per non dimenticare il passato e per onorare le donne e gli uomini che hanno dato la loro vita per la nostra liberazione e democrazia, ma continuando ad avere lo sguardo ben fermo sulle ingiustizie attuali tra cui le migliaia di profughi prigionieri della rotta balcanica"

“La Cgil di Padova, insieme ad Assopace, Donne in Nero, Beati i costruttori di Pace e altre associazioni e singoli cittadini con cui ha portato a Padova la staffetta del digiuno, parteciperà alle celebrazioni del 25 aprile per cogliere l'occasione di ricordare la tragedia migranti. La Liberazione, il suo alto valore è universale e permanente: valeva ieri e vale oggi”

 L’appuntamento è in Piazza con l'Anpi (osservando tutte le disposizioni legate all'emergenza sanitaria), davanti a Palazzo Moroni, dalle 10.30 alle 11.30.

“Liberazione – dice Palma Sergio della segreteria confederale della Cgil di Padova – è un valore, un nobile valore. Una semplice parola ma di una complessità, purezza e profondità immani, per la quale sentiamo il dovere di batterci sempre e ovunque. Ecco perché, in questa giornata in cui onoriamo il sacrificio che tante donne e uomini fecero per liberare il nostro Paese dal giogo nazifascista, abbiamo condiviso fosse giusto essere in Piazza per ricordare che ci sono ancora oggi, poco lontano da noi, migliaia di persone prigioniere di un sistema che nega loro la libertà di andare incontro ad una vita migliore, per sé e per i propri figli”.

“Non si può – prosegue e conclude Palma Sergio – girarsi dall'altra parte davanti alla sistematica violazione dei diritti umani di cui si sta macchiando l'Europa nei confronti di chi scappa da guerra e miseria, in barba a tutte le convenzioni internazionali in tema di rifugiati e accoglienza. Con la nostra presenza in Piazza, vogliamo essere come la goccia che batte inesorabile sulla roccia, scalfire pian piano quel muro di indifferenza e cinismo che avvolge il destino di migliaia di persone in fuga da bombe e miseria. E in ogni occasione lo ricorderemo, a maggior ragione in una giornata speciale come quella del 25 aprile che ha dato vita alla Costituzione più bella del mondo e che all'art. 10, comma 3, sancisce 'il diritto di asilo, secondo le condizioni stabilite dalla legge, allo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana’”. (Di seguito la dichiarazione video della segretaria Cgil Padova, Palma Sergio).

Restiamo in Veneto e andiamo a Treviso, dove, in occasione della Festa della Liberazione, in collaborazione con ANPI provinciale, è in programma venerdì scorso (23 aprile) è stato organizzato un evento social dal titolo Resistenza Costituzione Antifascismo Oggi, al quale hanno partecipato, tra gli altri, il segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso, Mauro Visentin, il segretario generale dei Pensionati Spi, Vigilio Biscaro, Giuliano Varnier dell’ANPI Comitato provinciale di Treviso e Carlo Garzara della Rete degli Studenti Medi Treviso. Nel corso dell’evento social è stato proiettato il documentario “La Resistenza nel Trevigiano” di Giuseppe Taffarel e alcuni contributi video di lavoratrici e lavoratori del comparto metalmeccanico, della sanità, delle consegne e dell’agroalimentare.

“Celebrare la Festa della Liberazione è per la Cgil un dovere e un esercizio di memoria storica irrinunciabile – ha detto Mauro Visentin, segretario generale Cgil Treviso –, lo abbiamo fatto lo scorso anno in piena prima ondata pandemica e non ci vogliamo rinunciare neppure quest’anno, anche se la fase chiama ancora alla massima cautela e senso di responsabilità. Un’occasione per riflettere e rievocare i valori della democrazia e dell’antifascismo nella nostra attualità, nel mondo del lavoro”.

Qui sotto il video della Camera del Lavoro di Perugia.

Ricchissimo il 25 Aprile a Milano. Nel corso della mattinata verranno poste, da parte delle Sezioni Anpi, 470 corone d’alloro alle lapidi che ricordano i Combattenti per la Libertà. Sempre nel corso della mattina di domani le autorità cittadine effettueranno la posa delle corone di alloro. Alle 9:00 al Cimitero inglese di Trenno; alle 9,30 a piazzale Loreto, Monumento ai 15 Martiri; alle 9,45 al Campo Giuriati; alle 10,00 a Largo Caduti Milanesi per la Patria, Sacrario Caduti di tutte le guerre; alle 10,30 in piazza Tricolore, Monumento alla Guardia di Finanza; alle 10,45 a Palazzo Isimbardi, Lapide dedicata ai Caduti; alle 11,00 a Palazzo Marino, per la Medaglia d’oro a Milano; alle 11,15 alla Loggia dei Mercanti. 

Alle 11,30 proprio alla Loggia dei Mercanti si svolgerà, alla presenza del Sindaco di Milano, delle sole autorità cittadine e dei membri del Comitato Permanente Antifascista, la cerimonia istituzionale nella ricorrenza del 76° anniversario della Liberazione. La Loggia dei Mercanti è l’unico monumento a cielo aperto dedicato alla Resistenza italiana nella sua complessità. Sotto le sue volte, infatti, sono scolpiti i nomi di 1739 partigiane e partigiani, di oppositori politici al regime fascista, di militari, di lavoratori e di ebrei milanesi deportati nei lager nazisti. Interverranno Giuseppe Sala, Sindaco di Milano; Roberto Cenati, Presidente Comitato Permanente Antifascista; Elisabeth Scarpa, Vicepresidente Aned di Milano, Danilo Margaritella, Segretario generale Uil Milano e Lombardia; Gianfranco Pagliarulo, Presidente nazionale Anpi.

In Piazza Castello ci sarà il presidio statico cittadino, a partire dalle ore 15:00. L’iniziativa rappresenta un passo avanti rispetto allo scorso anno, in cui si è potuta svolgere un’unica cerimonia  a Palazzo Marino alla presenza del Sindaco. Il presidio cittadino non ha certamente le caratteristiche delle mobilitazioni nazionali svoltesi a Milano in periodo pre covid, ma con esso si vuole sottolineare l’importanza della ricorrenza della Liberazione del nostro Paese e di Milano dal nazifascismo. Siamo ancora in piena pandemia. Per questa ragione l’iniziativa che prevede la partecipazione di delegazioni non numerose delle Associazioni che fanno parte del Comitato Antifascista, avrà luogo nella scrupolosa e stretta osservanza delle misure sanitarie, con mascherine e distanziamenti per evitare assembramenti. I milanesi potranno seguire lo svolgimento via streaming, attraverso i canali social. Interverranno: Roberto Cenati, Presidente Comitato Permanente Antifascista; Maria Pia Garavaglia, Presidente Nazionale Associazione Partigiani Cristiani; Dario Venegoni, Presidente Nazionale Aned; Gianfranco Pagliarulo, Presidente Nazionale Anpi. Tra un intervento e l’altro ci saranno letture sulla Resistenza a cura di Renato Sarti.      

Alle 18:00, il Teatro alla Scala, per mezzo della sua Sezione Anpi, in accordo con l'Anpi provinciale, omaggia Milano celebrando il giorno in cui, partendo dalle sue strade, l’Italia si è liberata dal nazifascismo e ha riacquistato la sua libertà. A un saluto del presidente dell’Anpi provinciale Roberto Cenati seguiranno una lezione del professor Ivano Granata, già docente di Storia dell’Italia contemporanea presso l’Università degli Studi di Milano, e un’esecuzione da parte di componenti dell’Orchestra del Teatro, affiancati da giovani dell’Accademia, di una Suite in dieci movimenti sul tema di Bella Ciao appositamente composta da Enrico Gabrielli per questa occasione. Dirige il direttore d’orchestra, nonché percussionista del teatro, Francesco Muraca.

La Cgil Torino ha aderito all’iniziativa promossa dall’ANPI per il 25 aprile, dal titolo “Strade di Liberazione”. Con questa iniziativa, l’ANPI invita le cittadine e i cittadini a deporre un fiore, alle ore 16.00 del 25 aprile, sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifasciste e antifascisti e a partigiane e partigiani.

In questo modo il 25 aprile il Paese si ritroverà riunito intorno a quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia: un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione.

La Cgil Torino, con la presenza della Segretaria Generale, Enrica Valfrè, parteciperà domenica 25 aprile alle ore 16.00 in piazza CLN, insieme a Maria Grazia Sestero, Presidente dell'Anpi provinciale.

In Emilia-Romagna tanti gli appuntamenti. Nel pomeriggio del 25 aprile, la vicepresidente Schlein interverrà all'iniziativa online '#25aprileconCasaCervi' a cui parteciperanno, tra gli altri, don Luigi Ciotti (associazione Libera), Albertina Soliani (Istituto Alcide Cervi), Diego Bianchi (Zoro), Gianfranco Pagliarulo (presidente Anpi nazionale) e il prefetto di Reggio Emilia, Iolanda Rolli.

A Cesena, alle 9, l'assessore regionale alla Scuola e università, Paola Salomoni, parteciperà alla cerimonia in omaggio ai caduti per la Resistenza, in viale Giosuè Carducci, con il sindaco della città, Enzo Lattuca. Le manifestazioni saranno in gran parte sul web e i social, ma anche in presenza, privilegiando momenti di ricordo individuali da condividere, come l'idea dell'Anpi, l'Associazione nazionale partigiani italiani, di portare un fiore sulle lapidi, nelle vie e nelle piazze che ricordano le donne e gli uomini caduti per la Liberazione. L'iniziativa 'E questo è il fiore', in diretta Facebook sulla pagina '25 aprile Montesole', è in collaborazione con Regione Emilia-Romagna, Comune e città metropolitana di Bologna, comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi, Unione Comuni Appennino, Cgil pensionati e le associazioni Scuola di Pace di Montesole, Vittime stragi nazifasciste, Mei musica indipendente, Parchi nel cuore e radio Frequenza appennino. 

A Modena, per il 25 Aprile, Festa della Liberazione, lo Spi Cgil provinciale insieme all’Anpi e all’Istituto Storico, propone la presentazione del Progetto di “Memoriale della Resistenza Modenese” che avrà luogo oggi (sabato 24 aprile) alle ore 18.30 in diretta Facebook sulla pagina dell’Anpi di Modena.

Si tratta della presentazione del progetto di raccolta di foto, documentazione e testimonianze video inediti sui protagonisti della lotta di Liberazione a Modena e provincia e di chi ha vissuto al loro fianco in famiglia.

Causa pandemia da covid l’iniziativa sarà solo on line, “ma siamo convinti – afferma Alfredo Sgarbi, segretario Spi Cgil Modena – che sia comunque utile a mantenere viva la memoria e il ricordo di chi ha combattuto per la Libertà e la Democrazia”. Il progetto ha l'obiettivo di ricordare e conservare la memoria e la documentazione di quel tragico, ma anche epico periodo storico. Riccardo Masetti dello Spi Cgil presenterà la parte relativa agli Internati Militari Italiani che dopo l’8 settembre 1943 rifiutando di arruolarsi nell’esercito della Repubblica sociale italiana o in quello nazista, misero in atto una delle prime forme di resistenza.

Anche la Cgil del Friuli Venezia Giulia ricorda, in una nota, l’importanza del 25 Aprile. “Dalla Resistenza e la Liberazione un’eredità che dovrebbe unire, non dividere. A maggior ragione in una fase cruciale come quella che stiamo attraversando, tuttora duramente segnata dalla pandemia, il 25 Aprile dovrebbe essere occasione per tutti, istituzioni, partiti, cittadini, di ritrovare coesione e forza attorno a quei valori che, tradotti nella Costituzione repubblicana, sono la fondamentale eredità della Resistenza e della Liberazione. È doloroso invece constatare che anche quest’anno, come spesso accaduto in passato, ad accompagnare questa giornata sono polemiche e divisioni che ne fanno occasione di scontro, svilendo il senso più profondo di questa ricorrenza”. È quanto dichiara Villiam Pezzetta, segretario generale della Cgil Friuli Venezia Giulia, che esprime “sconcerto e delusione” per quando sta avvenendo a Monfalcone, dove il Comune e l’Anpi daranno vita a celebrazioni separate. “Valori come quelli alla base del 25 Aprile – commenta ancora Pezzetta – dovrebbero essere terreno comune e collante per le istituzioni, per chi le rappresenta e per tutta la comunità civile, al di fuori da logiche di partito e strumentalizzazioni”.

Tra le iniziative, un dibattito online organizzato dallo Spi regionale nella giornata del 26 aprile. Libertà, democrazia, diritti e giustizia sociale. Questi, a quasi 80 anni dalla fine della Liberazione, i valori ancora intatti che ci consegna l’eredità etica, morale e politica della Resistenza. Per ricordarlo, e per discutere quanto quei valori siano ancora attuali nell’Italia di oggi, alle prese con una pandemia che rappresenta la sfida più difficile del dopoguerra, il Sindacato pensionati Cgil del Friuli Venezia Giulia ha organizzato un dibattito online, in programma lunedì 26 aprile, con la partecipazione del segretario generale dello Spi Ivan Pedretti.

L’evento, in programma dalle 15 alle 17, si potrà seguire sulla piattaforma Go to meeting e in diretta Facebook (in calce i link per collegarsi). Presieduto e coordinato dal segretario regionale dello Spi Roberto Treu, il dibattito vedrà la partecipazione di Tristano Matta, componente dell’Istituto regionale della Resistenza e dell’età contemporanea Fvg, già direttore di “Quale Storia” e dell’Istituto regionale Livio Saranz, Daniela Rosa, presidente dell’associazione Le Donne Resistenti di Udine, Caterina Conti, del direttivo Dialoghi Europei, Peppe dell’Acqua già direttore del Dipartimento di Salute mentale di Trieste. Pedretti terrà l’intervento conclusivo.

Dal Friuli scendiamo in Abruzzo, dove, per celebrare la Festa della Liberazione, la Cgil di Teramo aderisce all’iniziativa promossa dall’Anpi Nazionale “Strade di Liberazione”.

Con questa iniziativa, l'Anpi invita le cittadine e i cittadini a deporre un fiore, alle ore 16 del 25 aprile, sotto le targhe delle vie e delle piazze dedicate ad antifasciste e antifascisti e a partigiane e partigiani. Il tutto dovrà avvenire nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, per cui ci dovrà essere solo un numero ristretto di persone a compiere il gesto simbolico.

Un invito soprattutto rivolto ai ragazzi e ai giovani. In questo modo il 25 aprile il Paese si ritroverà riunito intorno a quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tanti uomini e donne da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione.

Domenica 25 Aprile, alle ore 16.00, insieme all’Anpi di Teramo e Montorio al Vomano,  “ci saremo anche noi – scrive la Cgil provinciale – a rendere omaggio alle lapidi, ai monumenti e alle vie intitolati a eroi, martiri o eventi legati alla Resistenza e all’Antifascismo, depositando un fiore, fotografando il tutto e leggendo una poesia o suonando un brano nel ricordo del sacrificio della resistenza”.

Anche in Toscana la Cgil aderisce all’iniziativa dell’Anpi “Strade di Liberazione”.

La Cgil di Grosseto ha deciso di raccogliere la testimonianza di chi la Resistenza l'ha fatta, in prima persona, e ha pubblicato sulla sua pagina Facebook il video racconto di Nello Bracalari, staffetta partigiana, 93 anni compiuti lo scorso 23 aprile, e il suo monito: il fascismo è come un fungo velenoso, può sempre risorgere.

Andiamo in Campania dove, in occasione del 76° Anniversario della Liberazione dal nazifascismo, anche Cgil, Cisl, Uil di Napoli aderiscono all’iniziativa dell’Anpi “Strade di Liberazione”, deponendo una corona di fiori in piazza Salvo D’Acquisto a Napoli, domani alle ore 16:00.

A deporre la corona di fiori saranno i segretari generali delle tre organizzazioni sindacali – Nicola Ricci, Giampiero Tipaldi e Giovanni Sgambati - insieme ai rappresentanti di Anpi Napoli.

Per il secondo anno consecutivo, causa pandemia, le celebrazioni per il 25 aprile, pur svolgendosi nel pieno rispetto delle normative anti-Covid, riuniranno ancora di più il Paese intorno a quella straordinaria stagione di lotta per la libertà e la democrazia. Un fiore che diverrà una luce accesa sul sacrificio di tante donne e uomini, da cui sono nate la Repubblica e la Costituzione.

Anche a Caserta, la Cgil cittadina aderisce all’iniziativa “Strade di Liberazione” lanciata da Anpi Nazionale, e domani ricorderà alle 10.00 la figura di Margherita Troili, nella piazza a lei dedicata nella città di Capua. Partigiana, antifascista, insegnante e dirigente politica e dell’Unione Donne Italiane, Troili è stata in prima fila per le lotte per i diritti e per la rinascita democratica della sua città, della Provincia di Caserta e della Campania.

“Ricorderemo Margherita Troili nel piazzale davanti la Stazione a lei dedicato a Capua - dichiara la segreteria della Cgil di Caserta - e con lei tutte le donne e gli uomini che si sono battuti per la libertà e contro il regime fascista.”

“Ricordare Troili, inoltre, ci consente di sottolineare anche l’impegno troppo spesso sottovalutato delle donne durante i difficili anni della lotta partigiana e il loro contributo alla Liberazione del nostro Paese”.

“Il 25 aprile non è solo una data per ricordare il passato e la grande lotta che ha consentito al paese di rifondarsi su base democratiche e di libertà. Il 25 Aprile è anche l’occasione per rinnovare l’impegno di noi tutti come antifascisti e antifasciste, contro qualsiasi tentativo di revisionismo e negazionismo degli enormi crimini - persecuzioni politiche e razziali, stragi, deportazioni - perpetuati dal fascismo e dal nazismo nel nostro Paese e per la difesa della Costituzione nata dal sacrificio di migliaia di uomini e donne in difesa della libertà, della democrazia, dell’eguaglianza e dei diritti”.

“Sono proprio i temi dell’eguaglianza, della coesione sociale e dei diritti per tutte e tutti alla base della nostra Costituzione antifascista - conclude Matteo Coppola, segretario generale della Camera del Lavoro di Caserta - Quell’eguaglianza negata alle migliaia di giovani migranti nati o cresciuti nel nostro paese a cui oggi è negata la cittadinanza e i diritti ad essa connessa. Giovani e giovanissimi che hanno conosciuto solo il nostro Paese, che si sentono italiani ma che non lo sono di fronte alla legge. Per rilanciare quella che è ormai una necessaria battaglia di civiltà, per la dignità e per la riaffermazione dell’integrazione, dell’unità e della solidarietà daremo vita - proprio il 25 aprile - ad una tavola rotonda online sullo Ius Soli promossa insieme al Comitato Provinciale ANPI di Caserta e in diretta streaming a partire dalle 10.45 sulle nostre pagine Facebook”.

La Cgil Avellino aderisce all’iniziativa “Strade di Liberazione” deponendo, alle 16:00, delle corone di fiori a Piazza Matteotti e Parco Palatucci.

La Cgil Benevento insieme ad Anpi Benevento, Anpi Valle Caudina e Anpi Alto Tammaro, organizza per oggi pomeriggio, alle 17:00 l’iniziativa online “Piazza 25 Aprile” con letture, interventi e testimonianze. Diretta Facebook sulla pagina Anpi Benevento. Domani, invece, deposizione di corone di fiori dinanzi ai monumenti ai caduti e in piazze e strade dedicate a partigiani ed antifascisti.

A Salerno, diversi gli appuntamenti unitari di Cgil, Cisl, Uil che deporranno corone di fiori dinanzi a monumenti e in strade in diverse località della provincia.
Battipaglia: ore 10:00 Piazza Della Repubblica ‭Monumento ai Caduti‭ ‬‬
Salerno: ore 10:00 Via Roma (di fronte Tribunale) ‭Statua Giovanni Amendola ‬
Nocera Inferiore:‬ ore 11:30 Piazza Diaz (scalinata che conduce agli Uffici del Comune)
Cava dè Tirreni: ‬ore 10:00 Piazza Abbro (di fronte Comune) ‭Monumento Caduti ‬
Scafati: ore ‭09‬:00 Piazza Veneto (Ponte s/Sarno) ‭Lapide Partigiani‭ ‬‬
Sapri: ore 10:00 Piazza Caduti Civili 15 Aprile 1943 ‭Lapide Caduti Civili‭ ‬‬
Vallo della Lucania: ore 10:00 Piazza Vittorio Emanuele – ‭Monumento Caduti di Guerra‬

Messaggio importante del segretario generale della Cgil Basilicata, Angelo Summa, in vista della giornata di domani. “Il 25 aprile in questo tempo di Covid è in ogni classe lavorativa che ha mostrato un forte senso di Resistenza. La ricostruzione dalle macerie sociali e strutturali è possibile solo con uno slancio di generosità condivisa”.

“Per la storia repubblicana e nell’immaginario nazionale il 25 aprile ha una portata straordinaria. Una forza popolare trasversale per classe e reddito si ribellò a un potere autoritario e criminale, quello del nazifascismo. Un potere basato sulla violenza e che aveva disseminato l’Europa di morte, terrore e prepotenza psicologica e fisica”.

“I tanti plagiati dalla propaganda, quelli in silenzio per paura di ritorsioni fisiche, altri per convenienza, restarono incatenati nelle maglie del regime fino al momento in cui il sacrificio di donne e uomini che non si accomodarono tra le file del fascismo dette vigore e voce all’insofferenza diffusa lungo l’intera nazione attraverso il movimento della Resistenza che coinvolse operai, contadini, studenti, artigiani, professionisti”.

“Una Resistenza – scrive il leader del sindacato lucano – che si diffuse da nord a sud. Anche la Basilicata contribuì in maniera decisa alla liberazione: Matera è stata la prima città a insorgere contro il nazifascismo e i cittadini di Maschito, nel Vulture, proclamarono la prima “Repubblica antifascista e democratica” d’Italia. Non fu un momento facile per l’Italia, ci furono lacerazioni individuali e collettive che erano necessarie per ottenere la libertà persa e iniziare quel percorso di democrazia che portò alla nascita della Repubblica e della costruzione della Costituzione Italiana a cui oggi ancora guardiamo come riferimento di coesione, giustizia sociale e libertà”.

“Oggi nel 2021, a oltre 70 anni dal quel 25 aprile 1945, l’Italia e il mondo intero attraversano un periodo altrettanto grave dettato dalla pandemia del Covid, che sta lasciando dietro di sé macerie sociali ed economiche che richiamano i periodi post bellici. Il Covid ha mostrato tutti i limiti e le deficienze strutturali del nostro Paese, sfiancato da anni di politiche di demolizione dello Stato sociale, del sistema sanitario, dalla privatizzazione dei servizi pubblici, dalla mancanza di tutela del lavoro e delle classi più indifese”.

“Oggi come allora, dalla Resistenza antifascista al Covid, è necessario un nuovo patto costituzionale e di coesione nazionale con atteggiamenti e indirizzi che seguano principi universali e non interessi particolari”.

“Il 25 aprile – conclude Angelo Summa – non è una data da commemorare per un Paese: il 25 aprile è la festa della Liberazione e ci deve ricordare e insegnare come un intero Paese può superare i momenti più tragici della sua storia solo con uno spirito unitario e costituzionale che non privilegi alcuni e discapito dei tanti”.

25 Aprile nelle Marche. La Cgil di Fermo, in adesione all’iniziativa promossa dall’Anpi Nazionale dal titolo “Strade di Liberazione”, lascerà un fiore in luoghi simbolo di alcune città del fermano, strade e piazze intitolate a partigiane o partigiani che hanno contribuito, in qualche caso con la loro vita,  a liberarci dal nazifascismo e far sì che il nostro paese diventasse una libera democrazia Repubblicana fondata sul lavoro. Per quel sacrificio, di miglia di donne ed uomini, il 25 aprile dovrebbe essere la festa di tutti, dovrebbe essere il momento per mantenere viva la memoria, per raccontare alle giovani generazione, ai nostri figli, qual’è per il nostro paese il significato della resistenza partigiana.

Ci ritroveremo alle ore 16:00 di domenica 25, in piccole delegazioni e nel rispetto delle normative anti Covid-19:

Fermo Via Ada Natali, Fermo Piazza del Popolo, Fermo lapide intitolata a Franco Matacotta (corso Cavour), Monte Urano Piazza della Libertà, Sant’Elpidio a Mare Piazza Gramsci, Montegranaro Viale Gramsci.

Anche in Puglia, nella provincia BAT, Barletta Andria Trani, la Cgil aderisce all’iniziativa lanciata dall’Anpi nazionale, Le strade della Liberazione con fiori alla memoria partigiana.

In occasione del 25 aprile, festa della Liberazione, una delegazione dell’Anpi Bat e della Cgil depositerà dei fiori in luoghi simbolo della memoria dei partigiani e degli antifascisti del territorio che si sono battuti per la libertà e che hanno creduto nel valore della Resistenza. Sono state scelte tre tappe per celebrare la ricorrenza e far rivivere la storia: a Barletta, nei Giardini di Viale Giannone, alle ore 10.30, cerimonia davanti al murale dedicato ai fratelli Ruggiero e Pietro Vitrani per due volte deturpato; a Trinitapoli il momento commemorativo si terrà alle 11.30 nei pressi della targa che ricorda il partigiano Nicola Leone nella strada a lui intitolata; a Margherita di Savoia, alle ore 10.30, sarà scoperta una targa dedicata al partigiano Francesco Russo nella via che porta il suo nome alle spalle del vecchio Comune.

"Aderiamo convintamente – scrive la Cgil di Roma Centro Ovest Litoranea – al flash mob organizzato il 25 aprile, alle ore 16, dal Primo municipio, dall’Anpi Provinciale e dal Circolo Gianni Bosio affinché gli storici locali di via dei Giubbonari 38, ex casa del fascio liberata nel 1945, vengano sottratti all’abbandono e restituiti alla cittadinanza, dedicando gli spazi alla creazione di una casa della Resistenza e della memoria storica dedicata a Guido Rattoppatore, uno dei martiri di Forte Bravetta".

"La sindaca di Roma, peraltro, - continua la nota - si era impegnata 9 mesi fa ad avviare un procedimento che facesse della sede di via dei Giubbonari un punto informativo sulla Resistenza romana. A. oggi questo impegno è rimasto disatteso.  Pertanto sosteniamo la richiesta che gli spazi tornino nella disponibilità del I municipio e vengano utilizzati garantendo la fruibilità del patrimonio culturale, storico e politico. La scelta della data simbolo del 25 aprile per svolgere questa iniziativa è giusta perché ci ricorda e celebra la lotta di donne e uomini partigiani che hanno dato la propria vita per salvare il paese e la sua coscienza. Sosterremo ogni iniziativa utile a rinnovare la memoria partigiana da cui nasce l’Italia democratica.  In questo senso possiamo affermare che anche attraverso iniziative come questa la Resistenza continua".

Andiamo in Liguria. Tantissime le iniziative a Genova. “Lavoro, crisi, Resistenza: nel coraggio delle nostre radici c’è il domani” è il titolo della piazza virtuale organizzata domenica 25 Aprile in occasione della Festa della Liberazione. Anche quest’anno l’emergenza sanitaria non permette manifestazioni pubbliche. E allora, in attesa di potersi incontrare nuovamente nelle piazze o in corteo ci si organizza in rete. Dalle pagine e dai canali social di Goodmorning Genova, Anpi Genova e Cgil Genova, Comunità di San Benedetto, Libera Liguria, Legacoop Liguria, Coop Liguria, Liguria Rainbow, e tanti altri, il 25 Aprile dalle 9 alle 15 si terrà una lunga diretta con riflessioni, musica, interventi e tanti voci e volti diversi per tenere unite le persone nonostante la distanza.

La lunga diretta in studio sarà condotta da Donatella Alfonso e Giovanni Giaccone e in collegamento dai Giardini Luzzati Irene Lamponi e Paletta.

Tra i principali appuntamenti della mattinata la diretta dal Ponte Monumentale durante la deposizione delle corone a cura di Anpi e Autorità, l’intervista a Igor Magni Segretario Generale Camera del Lavoro e Massimo Bisca Presidente Anpi Genova sui temi del lavoro e dei diritti, il collegamento con il Carlo Felice durante il discorso della Ministra della Giustizia Marta Cartabia; i contributi video di Maurizio Landini, segretario generale Cgil e Gianfranco Pagliarulo Presidente Nazionale Anpi; il racconto di Laura Gnocchi che, insieme a Gad Lerner, ha raccolto le voci e le storie di oltre quattrocento partigiani. E ancora Giordano Bruschi con il trailer del film a lui dedicato e una mattinata intensa con moltissimi ospiti nei quali non mancheranno momenti di spettacolo e musica. Tra i momenti solenni, intorno alle 12,30 in diretta dai Giardini Luzzati, sarà inaugurata la targa realizzata da Anpi, Cgil Genova e Il Ce.Sto per ricordare gli eventi che videro protagonisti i cittadini del centro storico che nel 1922 si contrapposero all’assalto alle istituzioni operaie a partire dalla Camera del Lavoro e per ricordare i giovani che nel 1943-1945 si ribellarono contro il nazifascismo e la guerra.

La diretta sarà intervallata dalla musica con live music dai Giardini Luzzati del mitico Blues Man genovese Paolo Bonfanti, accompagnato da Rodrigo Brito al basso e Mattia Ciuffardi alla batteria. Dalle 13.30, per la seconda parte della mattinata, saliranno sul palco Irene Lamponi e il frontman dei Punkreas Paletta, con special guests di spicco collegati e la musica live dei From Arabia To Calabria (Alaa Alshaer - Chitarra, Ayham Jalal - Clarinetto, Midhat Hosseini - Basso Tuba), che reinterpreteranno in chiave folk/etnica le musiche della nostra tradizione.

In Calabria, anche quest’anno la Filt Cgil regionale non rinuncia a festeggiare il 25 aprile, la Liberazione dal fascismo e dal nazismo. Lo fa con una Cantata Antifascista a cui partecipano alcuni gruppi musicali e singole voci come Almatrio, Omnia…in duo, Faber Quartet, Cinzia Militano, Tamburi di Luca Scorziello.

Un modo per dedicare questo 25 aprile, partendo dalla musica, a tutte le forme d’arte, ai lavoratori del settore così fortemente colpiti e penalizzati dal Covid 19.

“Ed è anche il nostro modo – si legge nella nota di Nino Costantino, segretario generale della Filt Cgil regionale – per ricordare la data simbolo della Resistenza italiana. Tra fascismo e democrazia non ci può essere mai riconciliazione e noi continueremo ad onorare donne e uomini, idee e valori che nel nome della Libertà hanno sacrificato la loro vita battendosi contro il fascismo ed il nazismo. All’iniziativa porterà un saluto Stefano Malorgio, segretario generale Filt Cgil nazionale”.

Anche in Valle d'Aosta per il 25 Aprile la Cgil aderisce all'iniziativa lanciata dall'Anpi nazionale, "Strade di LIberazione". Il 76°anniversario è stato celebrato anche con un evento online. Un incontro organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Aosta, in collaborazione con l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Valle d’Aosta e l’Anpi della Valle d’Aosta.

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