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Terremoto in Irpinia

Quaranta e non vederli

Davide Colella
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Cosa rimane del sisma del 23 novembre 1980 nelle periferie di Avellino. Gli scatti di Luca Daniele colgono degrado. Le voci di Antonello Palati tanta rassegnazione

Tra gli abitanti dei prefabbricati di via Tedesco, come nel caso dei loro concittadini della zona est di Quattrograna, si colgono due tratti essenziali: il degrado e la rassegnazione. Luca Daniele ha fermato i loro visi tra i prefabbricati pesanti di Avellino dove vivono ancora migliaia di persone, Antonello Plati ha raccolto le loro voci.

"Ci sentiamo completamente abbandonati dalle istituzioni", racconta Mario, che abita nel Q9, un sobborgo che dall’alto domina il rione Parco. Qui la sostituzione dei fabbricati post sisma è ferma da parecchio e solo poche famiglie sono andate a vivere nei nuovi alloggi. Nel Q9 è diffuso il fenomeno dell’abusivismo. Via Pirone ospita un agglomerato residenziale alle spalle del centro storico di Valle, dove dei 72 alloggi complessivi solo 20 sono occupati dagli assegnatari. Nessuno però se la sente di accusare gli abusivi, perché, dicono, "la casa è un diritto".

Qui un’anteprima della mostra che appena gli eventi lo consentiranno sarà visitabile presso il Circolo della stampa di Avellino. Le musiche sono di Emanuele Errante, Il montaggio di Chiara Rigione.

Il film

Cratere

D.C.