Guido Abbadessa era a Palermo la sera del 27 giugno del 1980, In città ricopriva il ruolo di segretario regionale della Cgil Sicilia. Un signore entra nella trattoria dove sta cenando e dice che l'aereo che doveva arrivare da Bologna "non si trova più". Parte la caccia di notizie per capire cosa sta accadendo ma ci sono soltanto la radio, la televisione e il telefono fisso.

40 anni dopo, la verità è stata accertata nonostante il perenne silenzio delle istituzioni. Una notte di guerra imperversò nei nostri cieli. Coinvolti americani, francesi, libici e 81 vittime innocenti. Per la storia rimane la sentenza della magistratura che ha condannato i ministeri della Difesa e dei Trasporti al risarcimento della compagnia Itavia e di parte dei familiari delle vittime per non aver garantito la sicurezza del volo.

Abbadessa ripercorre quegli anni. Le preoccupazioni dei dipendenti per lo stato di obsolescenza in cui versavano i velivoli. Prima del disastro che mise fine alla storia delle aviolinee, tra il 1960 e il 1975, Itavia aveva già subito cinque incidenti con 60 vittime. Una serie di eventi che inizialmente contribuì ad avvalorare la tesi – fuorviante – del cedimento strutturale.