"La Puglia ha una lunga tradizione di terra di pace e di dialogo tra culture, una volontà che a migliaia tra cittadine e cittadini, lavoratori, pensionati e tantissimi giovani, stanno esprimendo in queste ore partecipando alle manifestazioni indette contro l’assurda e terribile guerra esplosa in Ucraina che ha visto schierarsi anche associazioni ed esponenti istituzionali. Guerre di confine, di potere, per interessi economici, proclamate da governanti senza scrupoli e pagate in termini di vite umane, disperazione ed emergenze sociali dalle popolazioni". Così in una nota Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil.

Che continua: "Chiediamo a tutte le istituzioni internazionali di attuare politiche da ogni fronte di distensione e che le diplomazie si attivino per fermare una guerra che nemmeno i Russi che manifestano nel proprio Paese dimostrano di volere. Anche le misure che colpiscono l’economia russa finiranno per gravare su cittadini innocenti. Si torni alla politica quella della convivenza e collaborazione pacifica, ricordando purtroppo che l’Ucraina non è l’unico fronte di guerra in un mondo dove troppi conflitti continuano a portare disperazione e morte. Le Nazioni Unite e tutte le istituzioni internazionali svolgano appieno il loro mandato. La Puglia reclama pace e un mondo solidale e giusto".