Mentre al vertice Nato a Vilnius, in Lituania, i paesi alleati si accordano su un aumento della spesa militare, i dati del Global Peace Index confermano che più armi non vuol dire più pace ma più guerre. A fronte di un raddoppio dei fondi per armi ed eserciti a livello globale in questo secolo, infatti, negli ultimi 15 anni il mondo è diventato meno pacifico, con un aumento dei conflitti del 14 per cento e un crollo del tasso di sicurezza del 5,4. Un trend che riguarda anche l’Italia e che sembra non arrestarsi.

Rete italiana pace e disarmo, Greenpeace Italia e la Campagna Sbilanciamoci chiedono di ridurre le spese militari per affrontare i veri problemi – disuguaglianze e crisi climatica – per impiegare le risorse per usi civili, per sostenere lo sviluppo e il welfare. Ai microfoni di Collettiva, Francesco Vignarca, coordinatore campagne Rete italiana pace e disarmo, Sofia Basso, research campaigner di Greenpeace, Giulio Marcon, portavoce di Sbilanciamoci.

(Montaggio e sonorizzazioni di Ivana Marrone)