La protesta
Le violente manifestazioni frutto del degrado dello stato sociale e di un problema democratico. L'analisi e la cronaca di El Akkioui (Inca Cgil Francia)
Proseguono in Francia le dure manifestazioni di piazza e gli scioperi spontanei contro la riforma delle pensioni, approvata attraverso un articolo della costituzione che consente al presidente della Repubblica e al governo di scavalcare il Parlamento. Da Parigi il coordinatore dell'Inca Cgil France, Moulay El Akkioui, spiega i motivi della rabbia e dei violenti scontri di questi giorni, che non possono essere riconducibili solamente all'innalzamento di due anni dell'età pensionabile.
Da tempo è in atto uno smantellamento dello stato sociale francese e l'atto d'imperio sulle pensioni, insieme alle violenze di piazza, fanno parlare di un problema democratico. Una questione sulla quale i sindacati francesi devono mettere in campo ogni risorsa per continuare la lotta, anche attraverso lo sciopero generale proclamato per il prossimo giovedì, e nel contempo governare le proteste spontanee che vedono protagonisti anche elementi estranei ai movimenti sindacali stessi.