La Cgil, con il segretario generale Maurizio Landini, parteciperà alla fiaccolata promossa da Europe for Peace che si terrà quest'oggi, 25 febbraio, a Roma. L'appuntamento alle ore 17.30 a largo Corrado Ricci (Fori Imperiali) per giungere in piazza del Campidoglio.

La Cgil scende in piazza non solo a Roma, ma in tutto il paese, dove sono tante le iniziative di Europe for peace in programma.

“A un anno dall'inizio del conflitto il popolo ucraino e noi tutti anziché alla pace ci troviamo di fronte al rischio di una guerra nucleare. Non ci rassegniamo, quella guerra va fermata, ci vuole il cessato il fuoco e serve una conferenza internazionale di pace". Così il segretario generale della Cgil.

E, dunque, "non ci fermeremo fino a quando non verrà fermata quella guerra e scendiamo di nuovo in piazza perché la costruzione della pace è lo strumento per dare un futuro all'umanità e per cambiare un modello sociale ed economico sbagliato che sta producendo guerra, diseguaglianze e ingiustizie". 

Insomma, ribadisce il leader della Cgil, "scendiamo in piazza tutti insieme, non è il momento di stare a guadare ma di prendere parola e di affermare e costruire la pace".

Oltre 75 piazze mobilitate

Striscioni colorati, momenti di silenzio, fiaccolate, marce di pace, interventi degli esponenti delle organizzazioni della società civile, canti, sit-in e flash-mob. Sono queste le iniziative che hanno animato le piazze delle 75 città italiane che si sono attivate per la Pace nella prima delle giornate di mobilitazione promosse dalla Coalizione Europe for Peace per chiedere alla politica (a partire da governo e Parlamento italiani) uno sforzo di pace per l’Ucraina e per tutte le situazioni di guerra nel mondo. Eventi di piazza convocati nel primo anniversario dell’invasione russa del 24 Febbraio 2022: una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata.

Un fiume di gente

La risposta è stata significativa, come prevedibile dopo il successo delle iniziative preparatorie svoltesi nei giorni precedenti al 24 febbraio: oltre 40.000 persone si sono ritrovate negli appuntamenti organizzati dalle strutture locali delle organizzazioni aderenti ad Europe For Peace. Migliaia di attivisti ma anche semplici cittadini sono scesi in piazza a Milano, Palermo, Torino, Padova, Verona, Bologna, Genova, Cagliari, Sondrio, Mantova, La Spezia, Modena, Reggio Calabria e in tanti altri centri medi e piccoli sparsi per la Penisola. Per rilanciare le richieste di Pace condivise e ascoltare le riflessioni e le proposte di Europe For Peace: “Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti e a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli”.