Chiediamo un cessate il fuoco in Ucraina per il periodo di Natale 2022-2023, dal 25 dicembre al 7 gennaio, come segno della nostra comune umanità, di riconciliazione e di pace.

La tregua di Natale del 1914, nel mezzo della prima guerra mondiale, fu un simbolo di speranza e coraggio. Allora i popoli dei Paesi in guerra stabilirono un armistizio di propria iniziativa e si unirono in una riconciliazione e fraternizzazione spontanee. Quella fu la prova che anche durante i conflitti più violenti, stando alle parole di Papa Benedetto XV, “i cannoni possono tacere almeno nella notte in cui gli angeli hanno cantato”.

Ci rivolgiamo ai leader dei Paesi in guerra: tacciano le armi. Concedete alle persone un periodo di pace e, durante questo periodo, aprite la strada ai negoziati.

Chiediamo alla comunità internazionale di sostenere con forza un cessate il fuoco natalizio e di spingere per un nuovo avvio dei negoziati tra le parti. La nostra visione e il nostro obiettivo sono una nuova architettura di pace per l'Europa che includa la sicurezza per tutti i Paesi europei sulla base di una concezione condivisa della sicurezza.

La pace, la riconciliazione, un senso di umanità collettivo possono trionfare sull'odio, sulla violenza e sul senso di colpa che attualmente dominano la guerra. Ricordiamoci che siamo tutti esseri umani e che la guerra e la distruzione degli uni contro gli altri non hanno senso.

Una tregua natalizia costituisce un'opportunità necessaria per dare nuovo riconoscimento alla compassione reciproca. Insieme – ne siamo convinti – possiamo superare il ciclo di distruzione, sofferenza e morte.

Per sottoscrivere la petizione: https://www.christmasappeal.ipb.org/