La Regione Lazio prima ritira il patrocinio al Roma Pride con la motivazione che gli organizzatori sostengono una pratica fuori legge, quella della maternità surrogata, poi il presidente della Regione, Francesco Rocca, si dice pronto a ridarlo se Mario Colamarino, presidente del Circolo Mario Mieli e portavoce del Roma Pride, "chiederà scusa per la strumentalizzazione e la manipolazione". 

Per Sandro Gallittu, responsabile Nuovi diritti della Cgil, si tratta di un tipico caso in cui la toppa è peggio del buco ed è evidente il tentativo di Rocca di tenersi in equilibrio in una operazione di trasformismo, posto che non stupisce che una giunta di destra neghi il patrocinio al Pride con chiara volontà di negare una serie di diritti.

Foto di copertina: Marco Merlini