Fratelli d'Italia ha presentato alla Camera una proposta di legge per abrogare il reato di tortura, introdotto nel nostro ordinamento nel 2017 non senza difficoltà e dopo 28 anni d'impegno da parte delle associazioni in difesa dei diritti umani.

L'articolo 613-bis c.p. "punisce con la reclusione da 4 a 10 anni chiunque, con violenze o minacce gravi ovvero agendo con crudeltà cagiona acute sofferenze fisiche o un verificabile trauma psichico a persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, potestà, vigilanza, controllo, cura o assistenza ovvero che si trovi in situazione di minorata difesa, se il fatto è commesso con più condotte ovvero comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità della persona".

Da Amnesty International il portavoce Riccardo Noury, a margine della presentazione del Rapporto 2022-2023 sulle violazioni dei diritti umani nel mondo, esprime le sue preoccupazioni e rileva come, se la senatrice Iliaria Cucchi (Sinistra Italiana-Alleanza Verde) non avesse chiesto l'intervento del Capo dello Stato, la notizia sarebbe passata in sordina. 

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