"Quello di oggi è un presidio di solidarietà, un presidio per dare il benvenuto a queste persone da parte della comunità spezzina, associazioni partiti politici e sigle sindacali. Abbiamo voluto dare un segnale per la situazione vergognosa che si è creata con le 100 ore in più di navigazione per dare un porto sicuro alla Geo Barents e crediamo che il decreto Piantedosi debba essere cambiato". Così Luca Comiti, segretario Cgil Spezia, in presidio insieme ad Arci, Anpi, Pd e altre assicurazioni davanti all'ex Terminal 1 del porto della Spezia in occasione dell'arrivo della Geo Barents, nave di Medici Senza Frontiere che ha soccorso 237 persone in mare.

Il 30 gennaio davanti alla Prefettura

"Il vero presidio di protesta ci sarà lunedì mattina (30 gennaio, ndr) davanti alla Prefettura - ha aggiunto il sindacalista - perché si colpiscono le ong che salvano vite in mare e si colpiscono le persone che hanno già subito e sofferto tanto nella loro vita". In presidio un centinaio di persone con striscioni che recitano la frase "Porti aperti ai migranti" e "Porti chiusi alle armi". Ne dà notizia l'agenzia Agi.