Dieci giorni pieni di cinema, quelli che sono andati in onda all'Auditorium Parco della Musica di Roma, per la diciottesima edizione della Festa del Cinema. La kermesse della capitale, negli oltre cento titoli presentati, ha ospitato alcune delle pellicole più attese dell'anno: a titolo di esempio, il ritorno del maestro dell'animazione Hayao Miyazaki con Il ragazzo e l'airone. Ma, come tradizione, Roma è attenta anche ai temi sociali: lavoro, giovani, donne, diritti. Molti film di questo segno sono passati al vaglio del pubblico dell'auditorium.

C'è stato il documentario sul lavoro di Peter Marcias, Uomini in marcia che partendo dal Sulcis-Inglesiente racconta le lotte operaie di ieri e di oggi. Abbiamo visto l'esordio italiano di Gianluca Santoni, Io e il secco, un racconto della periferia romani con protagonisti un bambino e un giovane "coatto", all'ombra della violenza domestica. Così come il nuovo film di Antonio Albanese, Cento domeniche, da lui diretto e interpretato, nei panni di un lavoratore - un carpentiere - che si scopre rovinato dalle banche, tra investimenti e azioni, vittima della finanza che agisce contro le persone.

E poi il film più sconvolgente, già passato all'ultimo Festival di Cannes, La zona di interesse di Jonathan Glazer: la storia del comandante di Auschwitz che vive con la sua famiglia accanto al campo di sterminio, crescendo i figli e coltivando i fiori. Abbiamo raccolto i titoli più potenti in un video.